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Lavoro, Barzotti (M5s): diritto a disconnessione per tutelare tempi e salute

Roma, 20 apr – "Con il decreto Covid, in discussione nell'Aula della Camera, il Governo ha inteso porre rimedio a una serie di disagi che vivono le famiglie dei lavoratori dipendenti con figli minori di 14 anni in didattica a distanza, o nei casi di contagio o quarantena degli stessi. Nel corso dell'esame del DL in commissione sono stati apportati degli interventi migliorativi. Tra questi l'inserimento all'interno del testo della disconnessione dagli strumenti informatici e telematici come diritto". A parlare è la deputata del Movimento 5 Stelle Valentina Barzotti che a 9colonne spiega: "Con questo provvedimento abbiamo avuto l'opportunità di trattare il lavoro agile. E quando parliamo di lavoro agile, quindi di lavoro da remoto, diventa importante" parlare anche di diritti e "che il lavoratore venga messo nelle condizioni di 'staccarsi' da strumenti informatici e telematici: questo è quello che noi concepiamo come diritto alla disconnessone". "Come Movimento5 stelle siamo riusciti – continua la deputata - ad introdurre un emendamento nel dl Covid, che dà la possibilità al lavoratore di disconnettersi senza avere ripercussioni nell'ambito del rapporto di lavoro. Questo emendamento a prima firma del mio capogruppo Niccolò Invidia, è frutto di un lavoro che la commissione sta portando avanti da tempo: io stessa ho depositato lo scorso anno una proposta di legge, a mia prima firma, ampliamente condivisa dal gruppo parlamentare. Con questa proposta cerchiamo di dare una collocazione giuridica, un riconoscimento a questo diritto. È fondamentale oggi - conclude Barzotti - parlare di diritto alla disconnessione perché questo diritto serve a tutelare la salute dei lavoratori e a garantire i giusti tempi di riposo". (PO / Gil) ////

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