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Rilancio, Meloni: da FdI con 25 proposte, se bocciate governo ostaggio di sinistra

Roma, 5 mag- “Ci aspettiamo che il presidente Draghi si esprima sulla nostra mozione, chiedendo a pezzi della sua maggioranza, segnatamente a quelli della sinistra, di non pretendere di fare la parte del leone.  Non ci aspettiamo che tutti i punti della mozione vengano approvato, ma se venissero tutti bocciati sarebbe l'ennesima dimostrazione di un governo troppo spostato a sinistra, ostaggio della sinistra, e penso che a quel punto tutti quanti dovrebbero interrogarsi. L'arroganza di una sinistra che pretende di contare su pezzi del centrodestra per rimanere al governo senza fare mai mezzo passo indietro rispetto alle proprie pretese sarebbe una cosa fuori controllo". Così la presidente di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni, illustrando in conferenza stampa la mozione sul rilancio economico dell’Italia, che prevede 25 punti. "Non ci aspettiamo che tutti i punti della mozione vengano votati - spiega la Meloni - ma se venissero tutti bocciati sarebbe l'ennesima dimostrazione di un governo troppo spostato a sinistra, ostaggio della sinistra, e penso che su questo tutti quanti dovrebbero interrogarsi". La mozione tocca moltissimi punti, molte idee e proposte condivise anche da buona parte del Parlamento e dell'opinione pubblica, e la porteremo in aula chiedendo la votazione per parti separate e speriamo che alcune possano essere accolte". Tra i 25 punti del programma d Fdi sul rilancio economico nazionale c'è anche l’abolizione del coprifuoco (“una misura assolutamente necessaria anche sul piano economico e che anzi favorisce gli assembramenti e non li combatte "spiega Meloni)  una serie di misure infrastrutturali "che nel Pnrr sono contenute solo a grandi linee", il completamento della Tav, dello Stretto di Messina, il rilancio di Alitalia, l'estensione della Golden power e la ricostruzione delle aree terremotate del centro Italia "che non fanno parte del PNRR". "Inoltre - continua Meloni - chiediamo 1 miliardo di euro per consentire a comuni e regioni di potenziare il trasporto pubblico locale, è insostenibile pensare che il distanziamento possa essere garantito e c’è un evidente problema di cluster all’interno di metro e bus". Roma capitale "è un altro tema del quale tutti parlano ma completamente scomparso dal PNRR". E ancora incentivi alla natalità e occupazione femminile.

(PO / Civ)

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