Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

L’APPELLO DEI PEDIATRI:
RAGAZZI, VACCINATEVI!

L’APPELLO DEI PEDIATRI: <br> RAGAZZI, VACCINATEVI!

“A fronte dei dati relativi alle coperture vaccinali contro COVID nei ragazzi di età compresa tra i 12 e 17 anni, sicuramente non ottimali in quanto inferiori al 50% in tutta Italia, e di notizie e passaparola basati su paure irrazionali, nel nostro ruolo di pediatri che lavorano in Ospedale e sul territorio intendiamo fare un appello univoco e convinto a favore della vaccinazione degli adolescenti, rivolgendoci in primis a loro e augurandoci che i genitori comprendano l’importanza di vaccinare subito i propri figli”. Così una lettera-appello alla popolazione firmata da alcuni tra i più importanti pediatri italiani.

Gli specialisti elencano 15 motivi per i quali è giusto che gli adolescenti si vaccinino:

1.           I vaccini contro COVID sono oggi l’unico strumento efficace e sicuro che abbiamo per contrastare la diffusione di SARS-CoV-2.

2.           Anche noi non siamo al riparo dal virus e molti dei nuovi contagiati hanno un’età in-feriore ai 18 anni.

3.           Il SARS-CoV-2 può causare una patologia grave anche nei ragazzi e i dati sulle ospedalizzazioni dimostrano che l’infezione non risparmia la fascia più giovane.

4.           La pandemia da COVID ha colpito persone a noi care e alcuni di noi hanno dovuto af-frontare la perdita prematura di amici o parenti. Vaccinandoci tuteleremo le persone che entrano in contatto con noi, inclusi familiari, alcuni amici e compagni di classe meno fortunati, che per una carenza dello loro difese immunitarie hanno una minore capacità di potersi proteggere da COVID.

5.           A seguito dei lockdown causati da COVID, i ricoveri nei reparti di pediatria per de-pressione, stati d’ansia e disturbi del comportamento alimentare tra gli adole-scenti sono aumentati in modo vertiginoso.

6.           Le chiusure prolungate delle scuole e delle Università hanno prodotto una drammati-ca perdita di apprendimento, in particolare tra gli studenti più svantaggiati, che ha causato abbandoni scolastici, incrementando enormemente la povertà educativa.

7.           Finora nessuno degli adolescenti che si è vaccinato è stato ricoverato per COVID.

8.           Più di 7 milioni di ragazzi sono già stati vaccinati negli USA. La sicurezza della vac-cinazione nella nostra fascia di età è elevata, non dobbiamo avere timore nel ricevere il vaccino: gli effetti collaterali più frequenti sono dolore al sito dell’iniezione, mal di testa e dolori a muscoli e articolazioni.

9.           I problemi cardiaci (miocarditi e pericarditi) che si sarebbero verificati in alcuni ragazzi vaccinati contro COVID negli Stati Uniti e in Israele sono stati rarissimi e si sono sempre risolti senza problemi. La relazione di questi problemi con la vaccinazione si sta ancora studiando. Viceversa, quello che sappiamo con certezza è che l’infezione da SARS-CoV-2, come altre malattie virali, può dare, anche se raramente, delle compli-canze che interessano il cuore e altri organi.

10.         I vaccini contro COVID non hanno alcuna influenza sulla fertilità né possono cau-sare effetti collaterali sul nostro sviluppo o la nostra crescita.

11.         Il vaccino o il green pass non sono limitazioni alla nostra libertà ma opportunità per provare a non tornare alla didattica a distanza: la vaccinazione contro COVID è mol-to importante per evitare il rischio di chiusure prolungate delle scuole, garantire l'accesso all'istruzione e proteggere la nostra salute fisica e mentale.

12.         Vaccinandoci contro COVID possiamo mantenere la normalità e la socialità che ab-biamo riconquistato, facendo rispettare anche i nostri diritti ampiamente trascurati du-rante la pandemia.

13.         Se ci vacciniamo in tantissimi possiamo contribuire a ridurre la circolazione del vi-rus e, di conseguenza, la comparsa di varianti virali più contagiose o aggressive che riducono l’efficacia dei vaccini. Solo in questo modo possiamo battere la pandemia, altrimenti vincerà sempre lei!

14.         In questi ultimi due anni COVID ha assorbito gran parte delle risorse sanitarie: vacci-narsi significa dare una mano ai medici e infermieri, per curare chi è affetto da al-tre patologie diverse da COVID e contribuire alla ripresa regolare dei percorsi di cura e di prevenzione.

15.         Come impariamo ogni giorno, dobbiamo avere fiducia nella scienza che ci dice che la scelta del vaccino in questo momento è quella più opportuna per la nostra salute e quella degli altri!

 

I FIRMATARI. Susanna Esposito, Direttore Clinica Pediatrica, Azienda Ospedaliera-Universitaria di Parma

Federico Marchetti, Direttore Dipartimento Salute Donna Infanzia Adolescenza, Ospedale di Ravenna, AUSL Romagna

Stefano Zona, specialista in Malattie Infettive, Pediatria di Comunità, AUSL Modena

Gina Ancora, Direttore Dipartimento Salute Donna Infanzia Adolescenza, Ospedale Infer-mi di Rimini, AUSL Romagna

Francesco Antodaro, Pediatria di famiglia, AUSL Modena

Andrea Bergomi, Pediatria di famiglia, AUSL Modena,

Maria Teresa Bersini, Pediatria di famiglia, AUSL Parma

Giacomo Biasucci, Direttore Dipartimento Materno-Infantile, Ospedale Guglielmo da Sali-ceto, AUSL Piacenza

Maurizio Bigi, Direttore Pediatria di Comunità, Rimini, AUSL Romagna

Antonella Brunelli, Direttore Pediatria di Comunità, Cesena, AUSL Romagna

Fabio Caramelli, Direttore Terapia Intensiva Pediatrica, IRCCS Azienda Ospedaliera-Universitaria di Bologna

Jennifer Chiarolanza, Pediatria di Famiglia, AUSL Modena, Presidente Associazione Cultu-rale Pediatri (ACP) Emilia

Duccio Maria Cordelli, Direttore UO Neuropsichiatria dell’età pediatrica, IRCCS Istituto del-le Scienze Neurologiche - Policlinico di S. Orsola, Bologna

Alessandro De Fanti, Direttore Unità di Pediatria, Arcispedale Santa Maria Nuova, AUSL IRCCS Reggio Emilia

Donatella Ferrara, Pediatria di famiglia, AUSL Parma

Giancarlo Gargano Direttore Dipartimento Materno-Infantile, AUSL IRCCS Reggio Emilia

Giuseppe Gregori, Pediatria di famiglia, AUSL Piacenza

Nicola Guaraldi, Pediatria di famiglia, AUSL Modena

Giovanna Rita Indorato, Direttore Pediatria di Comunità, Forlì, AUSL Romagna

Lorenzo Iughetti, Direttore Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche della Madre, del Bambino e dell'Adulto, Azienda Ospedaliera-Universitaria di Modena, Presidente Società Italiana di Pediatria (SIP) Sezione Emilia-Romagna

Marcello Lanari, Direttore Pediatria d'Urgenza e del Pronto Soccorso, IRCCS Azienda Ospedaliera-Universitaria di Bologna

Tommasa Luppino, Pediatria di famiglia, AUSL Parma

Anna Maria Magistà, Direttore Pediatria di Comunità, Ravenna, AUSL Romagna

Sandra Mari, Pediatria di famiglia, AUSL Parma

Franco Mazzini, Ambulatorio di Medicina dell'adolescenza, Cesena, AUSL Romagna

Manuela Musetti, Pediatria di famiglia, AUSL Parma

Luciana Nicoli, UO Pediatria Territoriale, Dipartimento Cure Primarie, AUSL Bologna

Laura Serra, Direttore UO Pediatria e Nido, AUSL Imola

Simonetta Partesotti, Pediatria di famiglia, AUSL Modena

Serafina Perrone, Direttore Unità di Neonatologia, Azienda Ospedaliera-Universitaria di Parma

Andrea Pession, Direttore Unità di Pediatria, IRCCS Azienda Ospedaliera-Universitaria di Bologna

Antonella Squarcia, Direttore Unità di Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza, AUSL Parma

Agnese Suppiej, Direttore Sezione di Pediatria, Azienda Ospedaliera-Universitaria di Fer-rara

Enrico Valletta, Direttore Dipartimento Salute Donna, Infanzia e Adolescenza di Forli' – Cesena, AUSL Romagna

Gianluca Vergine, Direttore UOC Pediatria, Ospedale Infermi di Rimini, AUSL Romagna.

(23 lug – red)l

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