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Covid, Costanzo (Ac): purificazione aria bus, perchè non sperimentare?

Roma, 15 set - “Ormai dopo un anno e mezzo di inutile attesa, ho deciso di depositare un emendamento per chiedere al governo e al Cts di prendere in considerazione una volta per tutte i sistemi di sanificazione dell’aria nei mezzi pubblici”. Così a 9colonne la deputata de “L’alternativa c’è” Jessica Costanzo, che ha presento un emendamento al decreto che estende il Green Pass nella scuola e nei trasporti, all’esame della Commissione affari sociali della Camera. “Dall’inizio della pandemia, a gennaio 2020, la Cina ha sviluppato una tecnologia con un’azienda leader nel sistema della climatizzazione dell’aria nei bus, che sembra in effetti funzionare” racconta la parlamentare ex M5S, spiegando che “alcuni imprenditori piemontesi hanno acquisito questa tecnologia, ma da maggio 2020 chiedono di essere auditi e incontrati e soprattutto che questa tecnologia venga analizzata dagli organi competenti, ovvero mistero della Salute, Istituto superiore della sanità, ministero dei Trasporti, ministero dello Sviluppo economico. Ma da maggio 2020 queste realtà imprenditoriali non hanno ricevuto un riscontro, nemmeno negativo”. Costanzo sottolinea come “questa tecnologia è certificata in Cina, ma manca la certificazione a livello europeo. È stata la Germania adesso ad acquisirla e ha avviato una sperimentazione con successo in una parte del Paese”. La parlamentare continua: “Il mio emendamento è stato dichiarato subito inammissibile, ma non mi sono lasciata prendere dallo sconforto e ho fatto ricorso, potendo dimostrare che si trattasse di una materia totalmente attinente al dibattito visto il problema degli assembramenti nei mezzi pubblici, a volte dei veri e propri ‘carri bestiame’, e non ci vengano a dire che l’acquisizione di nuovi mezzi sia sufficiente”. La storia, però, non finisce qui: “Fortunatamente il governo, che evidentemente si è messo una mano sulla coscienza, ha accantonato questo emendamento: ciò significa che ci sta pensando. Ma la cosa più grave è che di fronte a queste richieste gli organi competenti non prendano in considerazione il merito”. Secondo la deputata “stiamo perdendo delle opportunità che consentirebbero di combattere veramente il Covid19, ritornando faticosamente alla normalità”. (PO / Roc) ////

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