Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

RUSSIA, L’ESPERTO:
IL COVID NON MOLLERA’

La campagna di vaccinazione contro il Covid-19 della Russia potrebbe terminare prima dell'inverno, a condizione che venga raggiunta l'immunità di gregge, ma il problema del coronavirus sarà ancora presente. Così in un’intervista alla Tass il direttore generale del Centro DNKOM per gli studi di genetica molecolare Andrei Isayev. "Penso che la campagna di vaccinazione della Russia potrebbe terminare prima dell'inverno. A giudicare dai dati disponibili, abbiamo già raggiunto un livello piuttosto elevato di immunità di gregge. Tuttavia, il tasso è instabile. Il coronavirus continua a mutare, quindi l'immunità ottenuta in particolare attraverso la vaccinazione potrebbe diventare irrilevante per quanto riguarda i nuovi ceppi. Inoltre, i richiami sono necessari per mantenere alto il livello di protezione. Questo è il motivo per cui attualmente non siamo in grado di sconfiggere completamente la pandemia e far scomparire il coronavirus, come è successo con il vaiolo”, ha sottolineato l'esperto.

MUTAZIONI IMPREVEDIBILI. Secondo Isayev, il coronavirus muterà in modo imprevedibile, imparando a eludere gli anticorpi formati a seguito di incontri con varianti precedenti. "Non possiamo ancora dire se i nuovi ceppi saranno più patogeni o meno patogeni. La storia dice che entrambe le opzioni sono possibili. Oggi, l'unica conclusione che possiamo trarre è che la storia del coronavirus non finirà nel 2021 e nel 2022. Farmaci specifici potrebbero aiutare a risolvere il problema, oppure la risposta arriverà con la terapia genetica. Tuttavia, la questione rimane aperta", ha concluso l'esperto.

VACCINI. Secondo gli ultimi dati del ministro della Sanità russo Mikhail Murashko, circa 41 milioni di persone sono state completamente vaccinate in Russia e oltre 47 milioni hanno ricevuto la prima dose di vaccino.

ANCORA MOLTI MORTI. Purtroppo nel paese più vasto del mondo il nuovo coronavirus continua ad impattare pesantemente e l’ultimo bollettino disponibile, relativo alle 24 intercorse tra domenica e ieri, ha registrato 779 nuove vittime contro le 805 del giorno precedente, portando il totale a 204.679 decessi dalla comparsa della malattia, quinto bilancio più pesante al mondo alle spalle di Usa, Brasile, India e Messico. Il tasso di mortalità provvisorio in Russia è del 2,75%.

CONTAGI ELEVATI. Sul fronte dei contagi, nel medesimo arco di tempo i casi sono aumentati di 22.236 con un tasso di crescita dello 0,3%. Le città più colpire restano quelle di Mosca e San Pietroburgo. (28 SET - deg)

(© 9Colonne - citare la fonte)