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direttore Paolo Pagliaro

'SENTENZA POLACCA
SFIDA ALL'EUROPA'

"La Commissione europea sta valutando attentamente la recente sentenza della Corte costituzionale polacca. Ma posso già dire: sono profondamente preoccupata. Questa sentenza mette in discussione i fondamenti dell'Ue. È una sfida diretta all'unità dell'ordinamento giuridico europeo". Sono parole nette quelle usate dalla presidente dell'esecutivo Ue, Ursula Von Der Leyen, intervenuta nel corso del dibattito al Parlamento europeo sulla crisi dello stato di diritto in Polonia, dopo la sentenza della magistratura di Varsavia in base alla quale il Paese resta membro dell’Ue ma scivola fuori dalla cooperazione a livello giudiziario, sentenza in cui si afferma che la Costituzione polacca è incompatibile con gli articoli 2 e 19 del Trattato sull’Unione europea.  "Lo Stato di diritto unisce la nostra Unione. Protegge i valori su cui si fonda: libertà, democrazia, uguaglianza e rispetto dei diritti umani. Questo è ciò che tutti i 27 Stati membri hanno sottoscritto come parte dell'Ue, come paesi sovrani e popoli liberi. Questa situazione deve essere risolta. Vogliamo una Polonia forte in un'Europa unita. I polacchi hanno svolto un ruolo fondamentale nel rendere integra la nostra Unione. Difenderemo i loro valori e diritti. Polonia, sei e sarai sempre nel cuore dell'Europa" conclude Von Der Leyen. "L'Ue è una grande conquista dei Paesi europei ed è una forte alleanza economica, politica e  sociale" replica nell'aula il premier polacco Mateusz Morawiecki, sostenendo come l'Unione europea   non sia "uno Stato, lo sono invece gli stati membri della Ue. Gli Stati sono quelli che rimangono sovrani al di sopra dei Trattati". (Roc – 19 ott)

 

 

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