Sono oltre 1 milione - 1.049.384 per la precisione – il totale dei green pass scaricati ieri rispetto al giorno precedente. Il dato, comunicato sul portale del governo, costituisce un risultato record. Di questi, 130.170 in seguito a vaccinazione e 914.702 in seguito a tampone. Il totale delle certificazioni verdi emesse è pari a 102.082.576. Nonostante gli scontri e le proteste dei no pass, quindi, l'obbligo sui luoghi di lavoro scattato il 15 ottobre sta maturando i suoi effetti. Quanto alla campagna vaccinale, le persone con almeno una somministrazione sono 46.270.565, le persone che hanno completato il ciclo vaccinale sono 43.965.128 mentre quelle che hanno completato la dose aggiuntiva/richiamo equivalgono a 642.415. E ieri c'è da registrare un altro dato inedito: le terze dosi (49.660) per la prima sono state più delle prime vaccinazioni (44.376). Intanto, dai medici arriva una denuncia inquietante: di minacce dei no vax  per avere l’esenzione dal vaccino “ci sono stati alcuni casi. Da quello che so è successo soprattutto alle colleghe donne” spiega Pier Luigi Bartoletti, vicesegretario Fimmg (Federazione italiana medici di medicina generale) a Radio Cusano Campus.  Ci sarà un aumento dei certificati per malattia dopo l’entrata in vigore del Green pass per i lavoratori? “A Roma ci siamo già passati con i vigili urbani in un capodanno di qualche anno fa, alla fine però si è visto che i casi di medici che avevano sbagliato a fidarsi dei pazienti erano molto limitati” risponde Bartoletti, che aggiunge: “Anche in questo caso, qui a Roma di problemi ne abbiamo avuti pochi rispetto a quelli dei colleghi del nord Italia, sappiamo benissimo che bisogna visitare di persona prima di fare i certificati. Che ci sia un’impennata di certificati è possibile, ma c’è stato anche un calo delle temperature e se qualcuno presenta sintomi influenzali deve fare il tampone, questa è la regola. Eviterei di buttare benzina sul fuoco e continuare ad attaccare la nostra categoria”. (Roc – 19 ott)