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Ambiente, Bernini: sfida transizione è non lasciare indietro nessuno

Roma, 1 dic - "Il Piano nazionale di ripresa e resilienza riguarda inevitabilmente la formazione, quella delle nuove generazioni, delle nuove tecnologie, delle nuove transizioni, del nuovo mondo che da adesso in poi ci si parerà davanti. Un mondo che non possiamo far finta di non conoscere e su cui non possiamo applicare i vecchi schemi". Così la presidente dei senatori di Forza Italia Annamaria Bernini, intervenuta alla conferenza stampa promossa dalla senatrice azzurra Alessandra Gallone in Sala Nassirya a Palazzo Madama, nella quale è stato presentato l'Osservatorio sulla transizione ecologica della Fondazione Mattei. All'evento ha preso parte anche il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani. "I nuovi lavori - continua Bernini - non saranno più i vecchi lavori, a cui sono legati traumi transizionali che una gestione un po' troppo manichea del tema transizione ecologica trascura. Quando si parla di transizione si fa riferimento al passaggio da uno scenario all'altro, in cui le cose cambiano in maniera 'felice' per alcuni, come le nuove generazioni e coloro che saranno formati, ma dolorosa per chi rimane indietro. La grande sfida della transizione sarà proprio quella di far rimanere indietro il minor numero possibile di persone e aziende, di giovani e meno giovani, Credo che su questo il ministro Cingolani abbia detto parole di grande verità". "Noi abbiamo apprezzato molto - sottolinea la capogruppo di Fi a Palazzo Madama - alcune sue dichiarazioni che hanno un approccio che non si basa sulla politica, che a volte propone un'organizzazione della verità di comodo: le dichiarazioni del ministro Cingolani invece si basano sul principio di realtà, sia che parli di nuovi lavori e di formazione, sia che parli del nucleare del futuro. Noi su questo lo seguiamo, perché crediamo che la politica non sia solo quella del consenso di oggi: se parliamo di Next Generation Eu - conclude Bernini - noi dobbiamo proiettarci per primi come legislatori del futuro, pensando a quello che è necessario per il futuro, non a quello che è opportuno per noi per fare fatturato elettorale". (PO / Roc)

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