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Sanità, Bellucci: Pnrr con "Case delle comunità" non offre soluzione

Roma, 1 dic - "La nostra preoccupazione è legata alla 'ricetta magica' che è stata pensata nel Pnrr come risposta ai problemi per il sistema sanitario nazionale e anche per le questioni emergenziali del Covid: sembra che il 'farmaco' risolutivo si chiami 'Casa delle comunità', che dovrebbe essere lo strumento attraverso il quale si dà una risposta di medicina di prossimità, di assistenza, di intervento nelle emergenze, di vicinanza ai bisogni delle persone". Così la deputata di Fratelli d'Italia Maria Teresa Bellucci, intervenuta al convegno promosso dai gruppi parlamentari di Fdi a Palazzo Giustiniani, sul tema "Quale sanità dopo il Covid? Il medico di famiglia primo soggetto di prossimità". "Il governo - continua la deputata, componente della Commissione Affari sociali - ha il diritto e il dovere di redigere degli atti e poi di proporli in Parlamento, atti che spesso nascono dalla sapienza di tecnici ministeriali ma che non conoscono esattamente la vita reale dei servizi sanitari e degli ospedali, il lavoro dei medici di medicina generale o le questioni che riguardano le persone: per questo motivo tanti errori abbiamo visto commettere" e se noi eliminiamo il dialogo tra maggioranza e opposizione "finiamo per dar vita a dei provvedimenti che poggiano su stecchini e non su pilastri". Secondo Bellucci il "Pnrr ha avuto proprio questo problema: noi abbiamo potuto leggerlo solo 45 minuti prima di votarlo in aula. In quel momento abbiamo accusato le modalità di contrazione e negazione dell'assetto democratico, poi dopo aver avuto il tempo di studiare quelle 300 pagine abbiamo scoperto che certamente non è stato scritto da geni: inserire come soluzione le Case di comunità con uno stanziamento di 2 miliardi, senza prevederne neanche la definizione e lasciando tutto nel 'mare magnum' dell'ambiguità, non è una soluzione. Se entriamo nel merito, poi, a mesi di distanza, sappiamo che le Case di comunità saranno 1288, con un rapporto uno a 40/50 mila abitanti, mentre i medici di medicina generale sono al massimo uno ogni 1.400 abitanti" sottolinea la parlamentare di Fdi. (PO / Roc) ////

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