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Moretti (Comites Francoforte): Fare rete per fare bene a comunita’

Moretti (Comites Francoforte): Fare rete per fare bene a comunita’

Le parole d’ordine sono “informazione” e “comunicazione”: “Troppi italiani all’estero non conoscono neppure l’esistenza dei  Comitati. Bisogna informare, informare, informare”. Perché solo informando e coinvolgendo si può “fare rete”. A parlare è  Gabriella Moretti, neo consigliera del Comites di Francoforte. Eletta con la lista “Continuità e visione al servizio del cittadino” alle elezioni del 3 dicembre scorso, Moretti - interprete e traduttrice, nata e cresciuta a Perugia, in Germania da 37 anni -  si racconta così a 9colonne: “È stata la mia prima candidatura. So che c’è molto da fare. Il Comites non riesce a ‘raggiungere’ tutti gli italiani: manca l’informazione. La maggior parte delle persone che arriva nel Paese non conosce i Comites, non sa cosa siano, ma vale anche per chi vive qui da tanti anni”. 

 

Moretti si è trasferita in Germania nel 1984, lì ha portato avanti  i suoi studi laureandosi nel 1993 alla Johannes-Gutenberg-Universität Mainz – FASK Germersheim. Con alle spalle un ricco background professionale e personale è pronta, ora, a portare il suo contributo al nuovo Comites partendo dall’informazione (“il Consolato dovrebbe informare il prima possibile chi arriva nel Paese dell’esistenza del Comites”) per arrivare “all’integrazione: che è necessaria in tanti campi, anche nei servizi assistenziali ad esempio”. 

 

Una delle proposte della neo consigliera è quella di "creare elenchi di medici e psicoterapeuti che parlino italiano. Nel Paese arrivano persone (fra l’altro, a volte, anche alla loro seconda migrazione) che possono avere problemi di salute. Queste avrebbero bisogno urgente di qualcuno che parli la lingua italiana” ha spiegato Moretti che insieme alla sua lista ha le idee chiare  per aiutare, sostenere e assistere gli italiani nella circoscrizione di Francoforte nei prossimi 5 anni: “Abbiamo  in mente di far conoscere il più possibile il Comites. È necessario fare  rete, specialmente con le Associazioni culturali. Ci sono attività che attirano anche i tedeschi, tipo il Festival del cinema italiano che si tiene da una quindicina di anni e che meriterebbe di essere promosso e valorizzato”. “Vorrei anche entrare in contatto con altri Comites per avere un confronto, condividere iniziative, esperienze” ha detto Moretti a 9Colonne. La consigliera riconosce, però, che spesso il Comitato può trovare degli ostacoli nei connazionali stessi: “Ci sono tanti italiani che non sono interessati alla politica, alla comunità, al suo bene. Bisogna quindi puntare a promuovere il Comites:  partendo dai social e dal suo sito internet. Senza trascurare i mezzi di comunicazione più tradizionali come  i giornali italiani editi all’estero – continua Moretti che aggiunge fiduciosa: bisognerà tentare tutte le strade. Vorrei – ha concluso - che il Comites diventasse un vero e proprio punto di riferimento per gli italiani che vivono a Francoforte, che fosse più conosciuto, vorrei che gli italiani sapessero che c’è questo prezioso ‘strumento’. E che – soprattutto - riuscisse a fare qualcosa di utile e concreto per facilitare la vita a chi si è appena trasferito qui”. (17 dic  - PO/red) 

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