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Antimafia, Giammanco: ddl per correggere misure di prevenzione patrimoniale

Roma, 19 gen - Il ddl a prima firma Gabriella Giammanco, presentato oggi in Senato "vuole correggere il sistema delle misure di prevenzione patrimoniale contenute nel codice antimafia". Lo spiega a 9Colonne la senatrice di Forza Italia. "Riteniamo sia giusto che chi viene assolto in via definitiva nel procedimento penale, non possa vedersi comunque sequestrati e confiscati beni che ha costruito durante l'arco di una vita - prosegue - quindi il cittadino, imprenditore, innocente per lo Stato, non può continuare a vedersi sequestrati aziende, imprese e beni patrimoniali". "Dopodiché - spiega -crediamo sia giusto che l'amministratore giudiziario sia affiancato dall'imprenditore, per un periodo minimo, proprio per capire la realtà in cui è inserita l'azienda e far sì che questa azienda possa continuare a vivere anche dopo il dissequestro, anziché essere condotta, come troppo spesso accade, al fallimento". Infatti, secondo la senatrice azzurra "troppo spesso si restituiscono all'imprenditore le ceneri di quello che ha costruito, dopo anni e anni di sequestro". Chiediamo anche "di aumentare la responsabilità civile degli amministratori giudiziari, che hanno in mano le redini di queste aziende, ed infine riteniamo sia giusto che, nel procedimento di prevenzione ci siano le stesse garanzie del procedimento penale in osservanza dello stato di diritto". "Un procedimento di prevenzione si deve basare su indizi gravi, precisi e concordanti, altrimenti regnerà sempre la cultura del sospetto e il principio non di presunzione di innocenza ma di colpevolezza", conclude Giammanco. (po/sca)////

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