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Lombardi nel Mondo: interviste ai rappresentanti della Lega

Lombardi nel Mondo: interviste ai rappresentanti della Lega

Ha presto il via una serie di approfondimenti del Portale dei Lombardi nel Mondo in vista del rinnovo del CGIE – Consiglio degli Italiani nel Mondo, della discussione sulla nuova legge elettorale e del ruolo che dovranno svolgere i nuovi Comites presso le nostre comunità all’estero. La serie inizia con l’intervista di Daniele Marconcini - Presidente Associazione Mantovani nel Mondo - ai rappresentanti della Lega nel Mondo, guidata dall’Europarlamentare e Coordinatore Federale Paolo Borchia. Protagonisti sono stati Alessandro Boccaletti, responsabile della Lega in Europa, Michelangelo Rosso, responsabile per l’Europa dell’Est e Marcelo Bomrad, che segue il Sud America. Il progetto, si legge nella presentazione della Lega nel Mondo, raccoglie idealmente “l’eredità del lavoro svolto dal gruppo della Lega Nord Estero, e Lega nel Mondo”. Essa intende rappresentare la comunità degli gli italiani residenti all’estero e un punto di incontro, di riflessione, di elaborazione e di proposte per rappresentare dei valori condivisi. Formalmente, Lega nel Mondo è un Dipartimento federale della Lega per Salvini Premier ed è rappresentata tramite il Capo del Dipartimento nel Consiglio Federale. Essa ha attualmente una rappresentanza di consiglieri, eletti in 26 Comites (Comitati Italiani nel Mondo) di paesi ad alta presenza di Italiani Aire ed oriundi.

Alessandro Boccaletti ha svolto la sua attività formativa nel settore finanziario negli Stati Uniti ed è un convinto sostenitore del sistema presidenziale e federalista repubblicano. ideale a suo avviso per esaltare i pregi e le virtù di una nazione. Tornato in Italia e poi trasferitosi in Ungheria come manager di un grande gruppo industriale multinazionale, è stato anche membro per due lustri della Camera di Commercio italiana nel paese, pubblicando dei libri tra cui “La Federazione d’Italia” in cui ha raccolto le proprie idealità e tesi. La sua adesione alla Lega deriva dal fatto di essere una formazione identitaria che “tutela la differenza delle Regioni in Italia e dei popoli in Europa” e che “difende le nostre radici cristiane e i valori della famiglia tradizionale”. Passando alla strategia politica della Lega nel Mondo nel prossimo futuro, secondo Boccaletti, occorre colmare un grave deficit legato alla mancanza di collegamento dei Comites con le Consulte regionali dell’emigrazione che pone dei forti limiti a delle azioni comuni e coordinate. E’ sua opinione come sia fondamentale un’opera di digitalizzazione del nostro paese da integrarsi con le politiche di ripopolamento dei borghi, i quali sono oggetto delle nuove strategie turistiche del paese, auspicando uno schema unico e facilmente acquisibile per tutti i progetti territoriali associabili al Turismo di ritorno. Un Turismo di Ritorno che consenta una permanenza atta a favorire un reinserimento dei nostri connazionali all’estero nel tessuto sociale e produttivo italiano, soprattutto con quelle professionalità di cui è carente il nostro paese, facendo incrociare domanda e offerta proveniente dalle Regioni e dai Comuni (tenendo presente i molti ostacoli sulla strada della equipollenza dei titoli di studio).

Sulla fuga di molti imprenditori e professionisti all’estero è intervenuto Michelangelo Rosso, veterinario e manager per anni di aziende italiane all’estero che si occupavano di mangimifici, approdato per poi stabilirsi in Romania dopo aver operato in Francia. A suo avviso le facilitazioni fiscali per fare impresa in realtà come quelle presenti in alcuni paesi dell’Est sono tali da non facilitare il rientro in Italia di chi sceglie di operare al di fuori del nostro Paese. Nominato coordinatore in Romania (e recentemente Commissario in Bulgaria) ha descritto le esigenze e le richieste delle nostre comunità in questi paesi.

Marcelo Bomrad, italiano di quarta generazione di origine lombarda, imprenditore, rivendicando la sua italianità ha affrontato la questione di movimenti politici nati all’estero che però non hanno radicamento nel nostro paese e che non portano alcuna utilità, nemmeno quella di avere una base sociale che paga le tasse in Italia. Ha espresso una serie di giudizi sulla composizione dei Comites in Argentina, sul rapporto a volte problematico con il Ministero degli Affari Esteri e sulle modalità per rendere sicuro il voto per evitare i brogli in Argentina che si sono evidenziati con la vicenda denunciata dal Sen. Fabio Porta su cui si è più volte espresso pubblicamente per chiedere chiarezza e legalità. Un tema, quello del voto, su cui Boccaletti sul finire dell’incontro ha evidenziato anche una forte dispersione delle schede elettorali che non pervengono ai nostri residenti all’estero e sulla possibilità di utilizzare il voto elettronico per avere delle elezioni libere e democratiche. (red – 14 feb)

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