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Libri, Lia Bonfio: 'Cipolle rotte' in Qatar sognando l’Italia

Libri, Lia Bonfio: 'Cipolle rotte' in Qatar sognando l’Italia

 “Sono arrivata in Qatar nel 2016: mio padre lavorava lì da qualche anno e la possibilità di cambiare vita, lasciando l’Italia, mi incuriosiva. Pensavo che sarei rimasta giusto qualche mese, poi i fili del destino si sono attorcigliati in un modo diverso da quello che mi aspettavo ed oggi eccomi qui, ancora in Qatar”. Lia Bonfio, blogger, autrice e scrittrice si racconta così a 9Colonne. È un racconto, il suo, che parte da Padova, la sua città natale, prosegue con un diploma all’Accademia “Carlo Goldoni” del Teatro Stabile del Veneto per svilupparsi poi a Doha, in Qatar, dove dopo un breve periodo nel retail di lusso, inizia a lavorare a un  progetto tutto suo a sostegno soprattutto delle piccole imprese con il social media marketing. Lia è una ragazza italiana che sceglie – come tante altre – di mettersi in gioco e di confrontarsi con un’importante realtà estera: un tema che torna centrale nel suo libro d’esordio dal titolo “Cipolle rotte”, uno dei best seller del 2021 pubblicato da Alise Editore. 

IL LIBRO Protagonista del libro è Didone Piccardi, 30 anni, un lavoro come autrice per una rete televisiva padovana, seguita soprattutto da anziani, una laurea, un’esperienza di lavoro all’estero, un’importante coscienza ecologica e un segreto che le impedisce di piangere. La sua famiglia è di quelle unite ma quanto meno curiose; in particolar modo lo zio, un viveur che abita in Thailandia; le classiche famiglie che si amano ma dalle quali, ogni tanto, bisogna prendere una pausa. Proprio durante una di queste pause, a una festa, Didone conoscerà i creatori di uno show di YouTube, “Cipolle Rotte”, un format da milioni di views. Sarà quella l’occasione in cui la sua vita prenderà una svolta inaspettata.“L’idea di ‘Cipolle Rotte’ – spiega la scrittrice a 9colonne - è nata durante una vacanza in Italia, nell’estate 2019. Presa dalle meraviglie del nostro Paese, che si torna ad apprezzare sempre, soprattutto dopo una lunga assenza, ho trovato l’ispirazione e ho iniziato a buttare giù una storia che potesse parlare a me e ad altri della mia generazione (i nati negli anni Novanta, ndr), soprattutto per quanto riguarda il mondo digitale e il rapporto con l’estero. È stata come una terapia per me, e sono stata molto fortunata: a un mese dalla fine del manoscritto ho firmato il contratto con Alise Editore, che ha creduto in me sin da subito. Il libro sta andando bene, mi riempie di gioia sapere che le mie parole stanno tenendo compagnia a qualcuno in questo momento, così come accade con gli articoli del mio blog liabonfio.com”. 

IL BLOG Classe 1990, a Padova fino a  vent’anni,  “dopo le più svariate (e comiche!) esperienze lavorative in Italia e all’ estero e dopo aver scritto diversi testi teatrali per ragazzi, mi sono trasferita in Qatar all’inizio del 2016” scrive Bonfio sul suo blog dove aggiunge: “Nello sciagurato, 2020 ho finalmente completato il mio romanzo d’esordio, Cipolle Rotte, pubblicato da Alise Editore a giugno 2021. Nel deserto, ho conosciuto Jaco, da Cape Town con grandi occhi chiari, e proprio lí, guardando Table Mountain, ci siamo sposati nel 2018. Nel mese di giugno 2021 sono anche diventata mamma di Artemisia, che ogni giorno mi insegna le mille forme dell’ amore”. In Qatar la scrittrice continua ad aggiornare il suo blog liabonfio.com, dove si possono leggere anche interessanti articoli sul Paese, tra cui le cose curiose da fare a Doha con uno scalo di poche ore. Difficile dire se l’Emirato sarà la sua meta definitiva. Lo spiega la stessa autrice e blogger: “Un giovane che sceglie di diventare expat in Qatar si dà un’occasione per mettersi alla prova in un palcoscenico davvero multiculturale. Entra in contatto con una cultura della vita e del lavoro molto diversa da quella europea; sicuramente, il suo bagaglio verrà arricchito. Non è certo subito facile, ma ne vale la pena. Dopo tutti questi anni credo di poter dire  che non sono di certo qui per rimanerci per sempre. La nostalgia e il pensiero del ritorno, aumentano col tempo, specialmente ora che ho una figlia che cresce velocemente, lontana dai nonni e dai nostri cari”. Un ritorno in Italia per la giovane scrittrice? “Chissà, perché no?”. 

( 9 mar - PO / GIL/ FEB)

(© 9Colonne - citare la fonte)