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Ucraina, Ferro (Fdi): occorre compattezza e capacità di decidere, no debolezze

Roma, 16 mar - "La posizione di Fratelli d'Italia di è quello di non tirarsi indietro in questo scenario di guerra e di aiutare l'Ucraina, l'abbiamo fatto con il voto all'invio di aiuti e anche di armamenti. Ma allo stesso c'è anche la necessità di pensare oggi alle cose che andavano fatte e che non sono state fatte in tempo, a partire dalla questione della dipendenza dal gas". Così Wanda Ferro, intervenuta in replica alla Camera all'informativa del ministro degli Esteri Luigi Di Maio sull'Ucraina: secondo la deputata di Fratelli d'Italia "nello scenario internazionale l'Europa che non ha giocato il ruolo che noi abbiamo sempre chiesto, quello di non essere un gigante burocratico" ma una forza "che intervenisse su alcuni temi". Per il resto "le nostre preoccupazioni vanno agli ucraini e a una guerra che non può essere una resa perché ciò comporterebbe ulteriori debolezze, che non devono essere dimostrate. Bisogna invece dimostrare compattezza". Compattezza e anche capacità di prendere decisioni in politica interna: "sull'accoglienza intanto - citavo i 28 euro al giorno per profugo che le prefetture metteranno a disposizione, più il resto a carico dei Comuni -, i corridoi umanitari e tutto ciò che riguarda le sanzioni". Sanzioni che "vanno bene ma non devono ricadere sugli italiani: bisogna fare di tutto affinché italiani, imprese e famiglie non vengano messe in ginocchio in uno scenario che è già di post-pandemia". Intanto la Corte Internazionale di Giustizia ha ordinato alla Russia di fermare la guerra, ma senza il voto di russi e cinesi: "È una delle preoccupazioni che palesavamo, è uno scenario che va guardato - riflette Ferro - Nello stesso l'apertura di Kiev ha significato anche la possibilità di mantenere ancora un equilibrio che possa porre fine a questa guerra".
(PO / Red)

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