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Giustizia, Rossello (Fi): Pdl per parità genere in nomine a Csm

Roma, 21 mar - "Le linee guida" della proposta di legge sul riequilibrio delle quote di genere nel Consiglio Superiore della Magistratura "partono da un principio: l'accesso delle donne ai ruoli apicali, sia nel mondo privato che in quello pubblico". Lo dice a 9Colonne la deputata di Forza Italia Cristina Rossello, prima firmataria della pdl. "In questo caso - spiega - mi sono occupata dell'accesso ai ruoli apicali nel Csm" stabilendo che "sia per le regole d'ingaggio, quindi le candidature, che per le proposte di liste, debbano essere garantiti determinati requisiti di parità di genere". Una proposta che si fonda "sull'articolo 51 della Costituzione, che prevede il riequilibrio delle situazioni che non hanno rispetto costituzionale della parità di genere. Questo va a vantaggio, ovviamente, delle magistrate: finalmente anche loro possono avere un trattamento equo sia nell'accesso, e quindi nella candidatura, che poi in tutto il percorso", prosegue. "La modifica è stata apportata in un piano di riforme dell'ordinamento più ampio, in cui ci sono due articoli il 28 e il 31 dedicati ai togati o alle componente laici del Csm e quindi ci saranno il rispetto della parità di genere in entrambi casi", conclude Rossello. (PO / Sca)

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