Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

Ucraina, Quartapelle (Pd): Ue diventi grande, credo in dialogo con Cina

Roma, 23 mar - "Il Pd sostiene la posizione del governo italiano: è un momento in cui c'è bisogno di maggiore integrazione europea, in particolare il presidente Draghi ha sottolineato molto la necessità di lavorare su un'unione dell'energia, su stoccaggi comuni e acquisti comuni di energia". Così a 9colonne la deputata del Pd Lia Quartapelle, dopo le comunicazioni del premier Mario Draghi alla Camera in vista del Consiglio europeo di domani e dopodomani. "Oggi - continua la responsabile esteri dei Dem - c'è una grande questione di sicurezza europea, che passa anche dalla possibilità di essere il più indipendenti possibile dal fornitore europeo principale di gas, che è la Russia. Questo tema deve essere posto domani con grande forza sul tavolo del Consiglio europeo, proprio affermando che un'Europa più forte è un'Europa più unita, che si muove insieme sui temi degli acquisti, degli approvvigionamenti e delle scelte strategiche in tema di energia". La deputata si concentra poi sui rapporti con la Cina, uno dei passaggi più significativi dell'intervento del premier: "Draghi ha parlato della necessità che l'Europa diventi un attore di politica estera, aprendo un dialogo con la Cina. Credo fortemente in questa prospettiva, bisogna cercare di dividere il fronte, continuare a isolare la Russia come è stata isolata finora. L'Europa in questi anni ha avuto una grande voce economica, sui negoziati internazionali, su quelli legati al clima ma meno sui grandi temi di politica estera: questo è il momento di diventare grandi, sia sugli approvvigionamenti energetici, che sulla difesa, che sulla capacità di agire come attore politici nell'ambito della politica estera". Infine, Quartapelle si esprime così in merito al dibattito interno ai dem: "Non abbiamo mai avuto dubbi a sostenere tutte le iniziative del governo e degli alleati della Nato ed europei a sostegno dell'Ucraina: c'è una discussione, come deve esserci dentro una forza democratica su come affrontare gli scenari imprevedibili di questa crisi, su questo ci stiamo confrontando anche perché non si sa quando Putin fermerà la sua aggressione, in che stato si troverà l'Ucraina. Sulle scelte di fondo - conclude - siamo però compatti: non c'è dubbio con chi dobbiamo stare, sul fatto che bisogna rafforzare l'Unione europea e che in questo momento il governo abbia bisogno di tutto il nostro sostegno. Poi si discute su problemi che sono grandi, come si discute nelle case di tutti gli italiani in queste sere, per cercare di capire cosa si possa fare e che implicazioni abbia tutto questo sulle nostre vite". (PO / Roc) ////

(© 9Colonne - citare la fonte)