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Peste suina, Parente (Iv): nel decreto risorse importanti ma pronti ad altro aiuto

Roma, 29 mar – "Al primo rilevamento di una carcassa di cinghiale il governo si è subito allertato per fermare e affrontare una possibile ondata di contagi di Peste Suina Africana". Così la senatrice di Italia Viva Annamaria Parente, presidente della Commissione Igiene e Sanità del Senato, spiega a 9colonne il perché è necessario approvare con un urgenza il Decreto legge in materia di contrasto alla Peste Suina Africana (Psa) oggi in discussione nelle Commissioni congiunte Igiene e Sanità e Agricoltura di Camera e Senato. "Il decreto per arrestare la diffusione della peste suina africana è importante e va approvato" dice. “Stiamo rafforzando il testo soprattutto nella parte riguardante le risorse specifiche per le recinzioni. Una richiesta che giunge dalle Regioni e che ci trova disponibili. Riteniamo importante anche dare maggiori poteri al Commissario straordinario come previsto da decreto". "Dobbiamo assolutamente frenare questa epidemia - spiega la senatrice - che per il momento riguarda solo i cinghiali selvatici e che non deve arrivare agli allevamenti dei suini". "Una corsa contro il tempo la nostra - dice la senatrice di Italia Viva – e che probabilmente richiederà risorse aggiuntive". "Speriamo che le misure inserite nel Decreto possano bastare altrimenti dovremmo chiederne di aggiuntive per consentire alle Regioni di affrontare e fermare il contagio nel territorio". "I rappresentanti degli allevatori hanno chiesto di essere pronti a fornire loro altri aiuti di fronte alla possibilità che gli allevamenti vengano coinvolti dalla Psa, ma, oggi, siamo ottimisti perché il quadro odierno dei contagi coinvolge soltanto i cinghiali selvatici. In ogni caso noi saremo pronti a richiedere al governo nuovi e aggiuntivi fondi". "(Sab)

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