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Ucraina, Lorenzin: al confine numeri incredibili, attivare riconoscimento biometrico

Roma, 6 apr - La situazione ai confini dell'Ucraina "va vista con gli occhi, perché i numeri sono una cosa incredibile: ogni giorno centinaia di migliaia di donne con bambini piccoli che cercano riparo, in questo caso in Polonia. molte di queste persone vogliono rimanere lì perché pensano che la guerra possa finire in poche settimane e che potranno tornare a casa. La tragedia della guerra à un trauma doppio, che impatta su tutti e particolarmente sui bambini". Beatrice Lorenzin, di ritorno da pochi giorni dal confine polacco-ucraino insieme a una delegazione del Partito democratico, racconta a 9Colonne una situazione drammatica, che si ripete uguale anche in Romania, in Moldavia, lungo le centinaia di chilometri di confine che l'Ucraina in guerra condivide con il resto d'Europa. L'occasione è la presentazione alla Camera di una serie di iniziative proposte dal Pd per un'accoglienza integrata dei minori in fuga dall'invasione russa, di cui l'Italia debba farsi capofila in Europa. Perché la guerra, spiega Lorenzin, "lascia sui bambini ferite fortissime dal punto di vista psicologico: bambini che hanno perso i genitori, che hanno vissuto uno sradicamento, che hanno bisogno di una assistenza psicologica e di esser reinseriti in un percorso scolastico ed educativo". Un'emergenza che si presenta ancora più forte "per quelle migliaia di bambini con disabilità gravissime, un numero impressionante di bambini malati che vanno curati e che hanno bisogno di una assistenza sia in loco che dove verranno accolti". Per questo la proposta principale del Pd è che venga istituito un network europeo per la formazione di pschiatri, psicologi, clinici, caregiver per prendersi cura di questi bambini in Polonia, in Moldavia e negli altri paesi dove verranno accolti, tenendo conto che uno dei problemi enormi che abbiamo è la lingua": nessuno capisce l'ingese, tutti parlano solo ucraino.  Oltre a questo, aggiunge l'ex ministro della Salute, "abbiamo il tema del riconoscimento e dell'identificazione: la tratta di essere umani è in corso e quindi c'è la questione importantissima dell'identificazione biometrica di questi bambini. Sia per bloccare la tratta che per poterli tracciare: in un Esodo di questo genere i bambini hanno bisogno di potersi ricongiungere con le proprie famiglie".  Per questo, conclude Lorenzin, "chiediamo al governo di intervenire a livello europeo per attivare i canali di riconoscimento per questi bambini che rappresentano il futuro non solo dell'Ucraina ma dell'Europa stessa". 

(PO / Sis)

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