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Governo, Costanzo (Alt): da green pass a Ucraina, per esecutivo dissenso è tabù

Roma, 2 mag - "Se dovessimo fare un resoconto di quello che è successo dall'insediamento di questo governo ad oggi, quello che vediamo è uno dei principali nodi è il 'dissenso', ovvero che nel governo Draghi non è ammesso un pensiero diverso da quello della narrazione dominante". Così a 9colonne Jessica Costanzo, deputata di Alternativa. "Combattiamo all'opposizione - aggiunge - contro un governo delle banche, della finanza, delle privatizzazioni: questo era già chiaro nel momento in cui si è insediato l'esecutivo: abbiamo visto arrivare una vera e propria 'dittatura sanitaria' con il green pass, che non è una misura sanitaria ma politica, che ha discriminato migliaia di cittadini over 50, che ancora oggi non possono lavorare". Secondo la parlamentare, "adesso assistiamo a un atteggiamento discriminatorio anche in relazione alla guerra, per cui chi osa anche solo porre un dubbio su come stiano andando le vicende, sapendo anche che in una guerra la verità è la prima sconfitta, purtroppo viene tacciato di essere 'filo-Putin', come prima si parlava di 'sì-vax' e 'no vax'". "Non solo per noi, ma per tutti i cittadini - continua Costanzo - sarebbe fondamentale sapere che cosa si sta inviando in Ucraina: noi siamo fermamente contrari all'invio di armi, in quanto ciò significa prendere parte a un conflitto, mentre potremmo essere protagonisti in tutto ciò che riguarda la diplomazia, su cui il governo italiano è molto carente: ad oggi - conclude - i cittadini italiani non sanno che tipo di armi vengano fornite dall'Italia nel conflitto russo-ucraino, questo credo che sia un grave danno anche perché noi siamo esposti dal punto di vista energetico e anche a livello geopolitico in tutta questa vicenda". (PO / Roc) ////

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