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Solidarietà: l'Ail per l'Ucraina, alleanza con l'IIC di Cracovia

Solidarietà: l'Ail per l'Ucraina, alleanza con l'IIC di Cracovia

In queste ore il grande cuore di AIL, l’Associazione Italiana contro Leucemie, linfomi e mieloma, e dei suoi 15.000 volontari batte forte per il coraggioso popolo ucraino e per i suoi cittadini più fragili e bisognosi di cure mediche e assistenza come i malati ematologici, sia quelli rimasti nelle terre ucraine dilaniate dalla guerra sia i pazienti che hanno potuto raggiungere in queste settimane l’Italia.

 

Una delegazione di AIL, guidata da Pino Toro, Presidente Nazionale dell’Associazione, e Giuseppe Gioffrè, Presidente della Sezione AIL Udine-Gorizia, insieme ai volontari friulani Angelo Turi, Germano Simonitto e Daniela Petris, è partita dal nostro Paese ed è giunta in Polonia l’11 maggio con un ingente carico di medicine e dispositivi medicali e sanitari anche di primo soccorso da consegnare ai reparti di ematologia ucraini, dove è stata ricevuta ieri pomeriggio presso l’Istituto Italiano di Cultura di Cracovia dal Direttore, Dottor Ugo Rufino. È seguita una breve ma intensa cerimonia per la consegna dei beni che sono stati raccolti grazie alla generosità delle sezioni AIL e attraverso la preziosa collaborazione della Dott.ssa Irina Kryachok dell’Associazione degli Onco-ematologi ucraini.

Alla cerimonia hanno presenziato, collegati da remoto, l’Ambasciatore d’Italia a Varsavia, Sua Eccellenza Aldo Amati e la Dott.ssa Daria Martynengo, Responsabile scambi umanitari con le Associazioni e relazioni con le autorità ucraine; mentre l’Ambasciatore italiano in Ucraina, Sua Eccellenza

Pier Francesco Zazo, che non ha potuto partecipare alla cerimonia, ha inviato un sentito messaggio di ringraziamento: “Le Autorità ed il popolo ucraino apprezzano sinceramente la grande onda di solidarietà che dall’Italia, sin da subito, ha raggiunto e continua a raggiungere questo Paese, sia in termini di accoglienza di chi fugge dalla guerra, sia dell’invio di aiuti umanitari. Vorrei pertanto ringraziare l’AIL per lo sforzo profuso a favore dei più piccoli, certo che questo gesto rafforzerà ulteriormente i già eccellenti legami tra le nostre società civili”.

 

In queste ore il carico di farmaci e dispositivi medicali sta transitando attraverso speciali canali umanitari attivati anche dall’Istituto Italiano di Cultura a Cracovia verso i territori ucraini per raggiungere i reparti di oncoematologia.

Siamo profondamente addolorati per quanto sta accadendo in Ucraina, per i lutti e la devastazione che stanno colpendo il suo popolo – ha dichiarato Pino Toro, Presidente Nazionale AIL, – Ci emoziona la fierezza di questo popolo che anche nella perdita e nella malattia mantiene la sua dignità e l’amore per il suo Paese. I volontari AIL, a cui va il mio ringraziamento più profondo, hanno triplicato gli sforzi per aiutare i pazienti ucraini affetti da tumori del sangue e i loro cari, sia quelli rimasti nelle terre del conflitto sia le centinaia di pazienti, adulti e bambini, che sono riusciti a raggiungere l’Italia in queste settimane. AIL ha già provveduto e contribuirà ad assicurare loro, attraverso i servizi dell’Associazione, tutto il possibile supporto sanitario e sociale grazie ai reparti Ematologici di diversi ospedali, l’accoglienza nelle case alloggio AIL e l’aiuto economico per garantire il soggiorno e i beni di prima necessità. Voglio ringraziare in particolare i Centri di ematologia italiani che stanno accogliendo i malati, gli ematologi e il personale sanitario, tutti i nostri sostenitori e l’Istituto Italiano di Cultura a Cracovia che si è attivato per far arrivare in Ucraina farmaci e strumenti essenziali per la vita e la salute dei pazienti”.

 

Una distanza di 900 chilometri quella che separa Udine, da dove sono partiti i rappresentanti di AIL, e Cracovia; un viaggio durato diverse ore segnato dall’ansia di arrivare e dalla speranza di fare del bene a quanti, adulti e bambini ucraini affetti da tumori del sangue, sono costretti a vivere sotto la costante minaccia di bombardamenti e in rifugi attrezzati con reparti di fortuna dove scarseggiano farmaci, bende, persino sedie e letti, acqua e beni di prima necessità. Questo è il terzo viaggio umanitario di AIL che giunge in Polonia: il primo è partito da Udine il 12 e 13 marzo con invio di capi di abbigliamento, farmaci e alimenti a lunga conservazione; nel viaggio di ritorno sono stati accompagnati a Udine, Roma e Rimini 14 profughi ucraini. Il secondo viaggio è avvenuto il 26 e 27 marzo sempre con le stesse attività e modalità. (red . 13 mag)

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