“Il fisco continua a essere una giungla purtroppo, ma dobbiamo riconoscere che negli ultimi anni molta strada è stata fatta”: ora l’obiettivo è “semplificare la vita dei contribuenti”, “ieri è scattato il turno per il primo adempimento, che interessa più di venti milioni di cittadini; tra qualche mese, ovvero il prossimo anno, sarà la volta della dichiarazione precompilata annuale per l'Iva, che coinvolge oltre due milioni tra imprese e professionisti”. Lo afferma Ernesto Maria Ruffini, direttore dell'Agenzia delle Entrate, in una intervista al Messaggero. E spiega che dallo scorso settembre “abbiamo reso disponibili i registri Iva precompilati a 2 milioni di partite Iva, che li possono consultare all'interno del portale ‘Fatture e corrispettivi’, confermando o modificando i dati delle operazioni effettuate dal 1° luglio 2021” e “chi utilizza i registri Iva precompilati può poi accedere alle comunicazioni delle liquidazioni periodiche (cosiddette Lipe), elaborate dall'Agenzia ogni tre mesi, mentre le bozze dei registri mensili sono alimentate in via continuativa con i dati delle fatture elettroniche, degli scontrini e delle comunicazioni delle operazioni transfrontaliere. Questo consente fra l'altro alle imprese e ai loro professionisti di verificare quotidianamente la correttezza delle registrazioni contabili, evitando così errori formali che altrimenti potrebbero determinare verifiche e controlli”. Le novità delle semplificazioni, però, non finiscono qui. “Il prossimo passo - evidenzia - sarà la dichiarazione annuale Iva, che imprese e professionisti avranno a disposizione nel 2023 con riferimento all'anno d'imposta in corso”. (22 mag – red)