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TURISMO DELLE RADICI

Basilicata imperdibile: Potenza “città verticale”

Basilicata imperdibile: Potenza “città verticale”

Potenza, città capoluogo della Basilicata, rappresenta nella sua intimità l'incontro tra le architetture moderne e antiche che la attraversano, in un vivo e millenario centro storico fatto di vecchi e nuovi edifici che si intrecciano e che gli hanno donato il soprannome di "Città verticale". La sua storia custodisce in ogni angolo i segni di avvenimenti importanti: per quanto le sue origini sono antichissime e incerte, non è dubbia la fondazione romana dimostrata dal nome “Potentia” e in quello di Via Pretoria, che attraversa l’intero centro storico. Sede vescovile già nel V secolo, nel 1111 fa il suo ingresso in città il vescovo Gerardo La Porta da Piacenza, beatificato nel 1120 e amato profondamente dai potentini, che l'hanno reso patrono, perché si dice abbia salvato Potenza dall’invasione dei Turchi. Potenza è stata roccaforte longobarda, mentre durante la dominazione normanna assistette al passaggio di papa Innocenzo II e dell’imperatore Lotario II. Nel 1148, infine, Ruggero II d’Altavilla ospitò Luigi VII di Francia di ritorno dalla Terra Santa. Tutti eventi che rappresentano l'importanza storica della città. Sono tanti i punti del capoluogo in grado di catturare l’attenzione del più curioso visitatore, una volta attraversate le maestose Porte antiche, gran parte dei quali si concentrano tra il centro storico e i quartieri periferici della città: dal Museo Archeologico Nazionale “Dinu Adamesteanu” nello storico Palazzo Loffredo al Conservatorio di musica intitolato al madrigalista rinascimentale venosino, Carlo Gesualdo di Venosa, passando per il ponte Musmeci, costruzione contemporanea che fa da crocevia tra i diversi punti di accesso alla città. O ancora Piazza Matteotti e Via Pretoria, la strada più antica, la Chiesa di San Michele Arcangelo del V secolo dalla classica forma a capanna, il Duomo di San Gerardo risalente al XIII secolo, la Chiesa di San Francesco e la chiesa di Santa Maria del Sepolcro, costruita tra il XII e XIII secolo e resa importante soprattutto per il suo altare in cui è conservata la reliquia del Sangue di Cristo. Particolarmente affascinanti anche il Teatro Stabile, nel 2014 proclamato “Teatro storico lucano” e annoverato tra le eccellenze artistiche regionali, e la Torre Guevara, quel che resta dell’antico castello (X-XI secolo). Il suo centro storico si anima nel mese di maggio, grazie ai preparativi per le celebrazioni in onore del suo patrono San Gerardo Vescovo da Piacenza, che coincidono con la storica Parata dei Turchi, un evento dall'origine incerta che si svolge il 29 maggio tra mito e realtà. La leggenda, infatti, narra che il santo patrono riuscì a respingere con un accecante bagliore l’invasione dei Turchi. Le giornate di festa sono perfette per scoprire i sapori della Lucania, tramandati dalla tradizione contadina: salumi e latticini di grande pregio, la pasta fatta in casa come cavatelli e fagioli, lagane e ceci, strascinati con peperoni cruschi con una spolverata di cacio ricotta, ravioli al ragù. Tra i secondi spiccano l’agnello e il capretto, da accompagnare all’ottimo vino Aglianico del Vulture Doc, o alla Gassosa Avena. Da assaggiare anche i dolci: dalle chiacchiere ai biscotti con la glassa o con le mandorle e, durante il periodo natalizio, i calzoncelli con le castagne e le "cestarelle". Non resta che raggiungere Potenza a maggio e lasciarsi trascinare dalla forza delle radici culturali di Potenza.
COME ARRIVARE: L'aeroporto più vicino è quello di Napoli (160 km). Potenza ha una propria stazione ferroviaria. In automobile da Roma: prendere A24, prendere A1/E45, A30, E45 ed E847 in direzione di Viadotto dell'Industria a Potenza, uscire a Potenza Centro, continuare su Viadotto dell'Industria, prendere V.le Guglielmo Marconi, Via Francesco Torraca e Via Raffaele Acerenza in direzione di Discesa S. Gerardo.
ALTRI LUOGHI DA VISITARE: Da vedere l'area archeologica di Serra di Vaglio. Inoltre, è da non perdere il Parco Nazionale dell'Appennino Lucano Val d'Agri - Lagonegrese.
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