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Ddl concorrenza, Rauti (Fdi): non risolve nulla ma danneggia 30.000 balneari

Roma, 30 mag - "Fratelli d'Italia vota no al ddl concorrenza per due questioni: una di metodo e una di merito". Partendo dalla prima, la senatrice Isabella Rauti spiega a 9 Colonne: "Non abbiamo mai visto prima una pressione così forte da parte del presidente del Consiglio che ha fatto un cdm, e lì ha imposto le regole del gioco a tutti e velocità".
Entrando nel merito, Rauti spiega le motivazioni della contrarietà al testo: "E' un provvedimento debole, che non risolve nulla di ciò che serviva, non dà una soluzione e invece danneggia, in modo davvero gravissimo, 30.000 aziende, mi riferisco ai balneari".
"Con l'accordo al ribasso, raggiunto esclusivamente per tenere insieme una maggioranza rissosa e contraddittoria, stiamo assistendo, ad un esproprio di Stato, ad una svendita di Stato di tutte quelle fasce di spiaggia, quegli stabilimenti balneari di cui l'Italia è ricca e che andranno vendute a multinazionali straniere", conclude Rauti. (po/sca)////

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