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Ucraina, Suriano (Manifesta): pluralismo informazione compromesso

Roma, 31 mag – "Mi sembra evidente che da qualche anno, ma soprattutto da quando si è insediato il governo Draghi, il pluralismo e la libertà di informazione in Italia siano totalmente compromessi: quindi in questo momento, in cui esiste il rischio concreto che il Paese entri in un conflitto o che il conflitto tra Russia e Ucraina si espanda per diventare un conflitto globale o addirittura nucleare, è quanto mai opportuno che cittadini sappiano quali sono le cause e motivi per cui si sta facendo questa guerra e come poterli risolvere". Così a 9colonne la deputata di Manifesta Simona Suriano, a margine dell'evento organizzato a Roma dalla collega Maria Laura Paxia (Misto), dal titolo “Noi ci siamo”, nel corso del quale un gruppo di deputati e senatori ha risposto all’appello lanciato da Michele Santoro, presente all'incontro, su pluralismo e libera informazione. L'obiettivo è quello di lavorare ad una risoluzione sul pluralismo da presentare in Vigilanza Rai. "Tra l'altro – aggiunge la parlamentare - sappiamo da tutti i sondaggi che almeno il 50% dei cittadini italiani sono contrari alla politica portata avanti da questo governo di mandare armi e di continuare il conflitto, e se il governo tira dritto nonostante la volontà contraria dei propri cittadini è evidente che c'è qualcosa che non funziona, c'è uno scollamento tra istituzioni e cittadini e l'informazione non fa altro che assecondare la linea del governo, ignorando completamente quelle piccole voci di opposizione dentro il Parlamento". "Siamo una ventina di colleghi che ci siamo opposti fermamente a questa scelta bellicistica – conclude Suriano - ma tutto ciò non ha spazio nei media tradizionali se non per essere deriso, insultato e marginalizzato". (PO / Roc) /////

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