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Balneari, La Mura (Cal): Iso 13009 per turismo costiero sicuro e sostenibile

Roma, 27 giu - La certificazione Iso 13009 è "una opportunità per il nostro turismo costiero, una sfida che sia gli amministratori locali che tutti gli enti che si occupano di demanio e gli stessi imprenditori del mare devono raccogliere, perché la risorsa balneare è in erosione, si stanno perdendo pezzi di costa, quindi quello che rimane deve essere gestito al meglio. Oltre al ripristino di ciò che si sta perdendo, bisogna tutelare questa risorsa anche quando la si utilizza". Così a 9colonne Virginia La Mura, senatrice di Cal (Costituzione, Ambiente, Lavoro), a margine di una conferenza stampa a Palazzo Madama. "Oltretutto - aggiunge la parlamentare, membro della Commissione Ambiente - è necessario lavorare molto sulla sicurezza: stamattina abbiamo esplorato tutti gli aspetti della gestione sostenibile delle spiagge, mettendo insieme tutti gli attori, poi abbiamo posto l'attenzione su una norma specifica, la 13009, che guarda alla certificazione delle spiagge, ovvero all'implementazione di un sistema che considera tutti gli aspetti ambientali, dalla raccolta differenziata fino alla tutela della posidonia oceanica, la cui presenza è indicatrice di buona qualità delle acque. È importantissima inoltre la figura del bagnino - aggiunge La Mura - ma deve essere una figura esperta: fino ad oggi su questo aspetto si è lavorato piuttosto male, ma bisogna cambiare rotta anche in vista delle gare d'appalto europee frutto del recepimento della Bolkestein, che pongono delle criticità ma sicuramente danno vigore al settore". Secondo la senatrice "bisogna mantenere delle aree libere dove i sindaci possano gestire al meglio anche le spiagge che servono per i cittadini che vogliono usufruire di un bene pubblico, mentre chi ha una concessione non deve più adottare un atteggiamento predatorio, ma di condivisione, alla stregua di una realtà produttiva che possa essere utile al territorio e farlo crescere". "Tutto questo - continua La Mura - deve essere reso possibile nell'implementazione del sistema territoriale della fascia costiera, che coinvolge tanti attori. In questo senso quello della certificazione può essere un buono strumento per partecipare alle gare d'appalto e acquisire premialità. Questo è lo spirito degli emendamenti che ho proposto nell'ambito del ddl Concorrenza, che per esempio mirano a destinare ai sindaci una parte dei soldi che si recuperano dalla concessione, il cui costo dovrebbe aumentare: in modo che i primi cittadini, anziché vedersi costretti a dare in gestione le spiagge, possano direttamente svolgere quei servizi necessari per far sì che le persone vadano al mare, dall'accessibilità per i disabili alla sicurezza. Insomma - conclude -  deve essere implementato un sistema per stare in spiaggia più sicuro, più sano e ambientalmente più sostenibile". (PO / Roc) ////    

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