Roma, 28 giu - "L'ultimo miglio di questa legislatura va utilizzato, soprattutto, per mettere le ultime pietre. Questo non è il momento di inaugurare cose nuove, è il momento di concludere tutte le cose buone che abbiamo lanciato in questa legislatura e che sono ancora, o a metà del guado, oppure ancora non hanno messo sufficientemente radici". Lo dice a 9Colonne la senatrice Udc Paola Binetti commentando quanto fatto da questo Parlamento sulla sanità e quanto ancora resta da fare dai legislatori. "Abbiamo bisogno di lasciare a tutti i cittadini delle certezze e non solo delle promesse. In sanità la certezza si chiama salute, qualità di vita - spiega - si chiama possibilità di progettare e di guardare al futuro in un momento che oggettivamente ha le sue complessità". "Noi desideriamo quindi che vengano rimessi in piedi gli screening, che i pazienti possano accedere a tutti i follow up necessario, che le terapie innovative siano rese disponibili per tutti coloro che ne possano trarre vantaggi, che ci possa essere una riabilitazione dei pazienti oncologici, anche sul piano psicologico e sociale, e che possano avere accesso al diritto all'oblio". "Sono 5 cose molto concrete e precise, che noi vogliamo portare avanti con determinazione e con energia", conclude Binetti. (po/sca)