"I dati" sulla violenza di genere "purtroppo sono ancora drammatici, il Codice Rosso ha sicuramente aiutato nella prevenzione e nella punizione nei confronti della violenza domestica quindi è sicuramente un passo avanti ma c'è ancora molto da fare". Lo dice intervistata da 9Colonne Maria Edera Spadoni, vicepresidente M5S della Camera, a margine del convegno “La tutela delle vittime nel procedimento penale a tre anni dal Codice Rosso” che si è svolto nella Sala del Refettorio (Palazzo San Macuto), sede della Camera, per la parlamentare pentastellata ci sono tre paletti fondamentali per combattere la violenza di genere: "innanzitutto - spiega - serve un cambiamento culturale. Credo molto nell'educazione affettiva già nelle scuole, i bambini e i ragazzi devono capire cosa è il rispetto dell'altro e in che modo possono veicolare le loro emozioni, questo è il primo punto". Il secondo punto riguarda "l'indipendenza economica della donna" perché "tutti gli studi ci dicono che una donna ha più possibilità di uscire dalla spirale di violenza se ha un'indipendenza economica e per questo sono molto contenta della mia proposta di legge che chiede di inserire le donne vittime di violenza nelle categorie protette, una pdl al momento al vaglio della commissione Lavoro" della Camera. "Il terzo e ultimo punto importantissimo" prevede "la formazione degli operatori delle forze dell'ordine. Tantissimi di loro - sottolinea Spadoni - fanno un lavoro eccezionale, io li ringrazierò sempre, ma ci sono anche situazioni in cui manca quella sensibilità". Dunque per vicepresidente M5S della Camera i corsi di formazione, previsti, anche dall'articolo 5 del Codice Rosso, devono diventare strutturali in modo tale che tutti gli operatori delle forze dell'ordine possano usufruire di "questi corsi che educhino al contrasto della violenza di genere per capire qual è il fenomeno e in che modo possa essere contrastato per difendere le vittime", conclude Spadoni.(po/sca)////