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direttore Paolo Pagliaro

SBARRA: I PARTITI CREINO
UN’“AGENDA SOCIALE”

“Un pacchetto di misure doverose e urgenti, molte delle quali vanno nella giusta direzione, anche se non ancora sufficienti per arginare gli effetti dell’inflazione sulle fasce più deboli della società”. Lo afferma il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, in un intervento su ‘Il Messaggero”. “Ora che il secondo “decreto aiuti” è diventato legge- sottolinea Sbarra- bisogna continuare a costruire coesione per dare solido sostegno a lavoratori, famiglie e pensionati stretti nella morsa del rincaro di prezzi e tariffe”. Per il leader Cisl è necessario “allargare la platea dei beneficiari degli sconti in bolletta incrementando da 12mila a 15mila euro la soglia ISEE fissata per gli sgravi e di detassare gli incrementi economici derivanti dalla contrattazione di secondo livello. Chiediamo inoltre di permettere l’acquisto in esenzione IVA di beni essenziali e di largo consumo per le famiglie con reddito basso attivando una card e di controllare e calmierare prezzi e tariffe. Le risorse vanno trovate nell’incremento del prelievo sugli extraprofitti delle multinazionali energetiche e dei colossi della logistica e dell’economia digitale”. “Ci aspettano mesi molto complicati – scrive ancora Sbarra -. Per questo tutte le forze politiche che si apprestano alla sfida elettorale dovranno prendere a riferimento una “agenda sociale” di impegni credibili se vogliamo davvero migliorare la fase di crescita del Paese. Dobbiamo rilanciare le retribuzioni, controllare in maniera efficace prezzi e tariffe pubbliche, cambiare strutturalmente il sistema fiscale, tagliando le tasse e redistribuendo in maniera piu’ equa il carico dell’Irpef ed alzando l’azione di contrasto all’evasione. Va costruita una nuova previdenza più inclusiva, flessibile e sostenibile che assicuri una terza età dignitosa a tutti, a partire da giovani e donne. E poi c’è la sfida degli investimenti su formazione, occupabilità, politiche attive, nuove strategie industriali, energetiche, ambientali, dei servizi per salvaguardare produzioni e posti di lavoro”. Sbarra torna a sottolineare la necessità di “affrontare in maniera decisiva il tema del Mezzogiorno che ha visto aumentare il suo divario sociale ed economico con il resto del paese, sciogliere i nodi decisivi  degli interventi infrastrutturali del sistema dei trasporti, dei rigassificatori, degli impianti di estrazione, delle opere pubbliche  bloccate dai troppi “no” ideologici”. “Di questo speriamo che parlino le forze politiche in questa campagna elettorale. Senza demagogia e populismi, senza ricette velleitarie ma con un approccio responsabile, pragmatico e concreto che guardi al bene comune”. (6 ago – red)

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