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direttore Paolo Pagliaro

MALTEMPO, IN TRENTINO
PROTEZIONE CIVILE ATTIVA

MALTEMPO, IN TRENTINO <BR> PROTEZIONE CIVILE ATTIVA

In Trentino, l’allerta meteo annunciava la possibilità di violente perturbazioni in giornata, cosa che si è verificata ieri in Val di Fassa dove sono in corso le attività della protezione civile, in particolare i settori dei vigili del fuoco, dei forestali, bacini montani e geologi, assieme ai tecnici del servizio gestione strade. Sotto osservazione una serie di situazioni, in particolare l’ingrossamento di alcuni corsi d’acqua che hanno causato smottamenti e erosione di argini. Per prudenza è stata disposta l’evacuazione di alcune abitazioni nella zona di Pera di Fassa, a Vigo di Fassa (una decina di abitazioni) e a Pozza di Fassa dove sono stati spostati gli ospiti ed il personale di due alberghi.

La situazione è in evoluzione.

Al momento, informa una nota della Provincia di Trento, non risulta che i fenomeni abbiano provocato conseguenze a persone.

Le prime perizie hanno consentito ai tecnici della protezione civile della Provincia autonoma di Trento di disporre il rientro a casa dei primi evacuati, allontanati dalle proprie abitazione a titolo precauzionale. Si tratta di più di una quarantina di persone, quasi la totalità del gruppo che era stato evacuato nella zona di Pera di Fassa a causa di un masso instabile. Le valutazioni dei geologi e le ispezioni condotte anche con i droni dei vigili del fuoco hanno definito con maggior dettaglio la situazione e di mantenere il provvedimento solo per i pochi residenti (cinque persone) di un’abitazione.

Non risultano persone evacuate a Campitello di fassa e a Mazzin dove si stanno liberando strade e garage. A Vigo di Fassa una ventina di persone attendono il via libera per poter rientrare a casa. Il gruppo più numeroso - almeno 150 persone - proveniente invece da un paio di alberghi ed alcune case che si trovano nella zona di Pozza di Fassa dove in destra orografica, si registrano più punti dove si sono verificati cedimenti del terreno

Nel complesso però la situazione ora appare tranquilla, ha smesso di piovere e - dopo le opportune misure adottate per garantire la sicurezza delle persone - stanno proseguendo i monitoraggi con i droni e le operazioni di pulizia.

Sul fronte della viabilità, si sta lavorando per consentire la riapertura della statale all’altezza di Mazzin di Fassa e di Fontanazzo. Il traffico viene deviato utilizzando un breve tratto della pista ciclabile.

 (6 AG0 – RED)

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