L'esercito israeliano ha assicurato di aver “neutralizzato” i leader “militari” del gruppo della Jihad islamica a Gaza, durante operazioni che secondo le autorità dell'enclave palestinese hanno provocato ventiquattro morti, tra cui sei bambini. In serata, Oded Basiok, capo del dipartimento operativo dell'esercito di Stato ebraico, ha inviato un comunicato stampa all'Agence France-Presse (AFP) in cui affermava che "l'alta dirigenza dell'ala militare della Jihad islamica a Gaza è stata neutralizzato”.

"La battaglia è solo all'inizio ", aveva detto in precedenza Mohammed Al-Hindi, leader di questo gruppo armato che lancia razzi verso il suolo israeliano. Secondo un bilancio aggiornato, il ministero della salute di Gaza ha anche affermato che 215 persone sono rimaste ferite.

Le autorità israeliane contraddicono questa valutazione e assicurano che diversi bambini palestinesi sono stati uccisi sabato sera a Jabaliya (nord) da un fallito attacco missilistico della Jihad islamica verso Israele. "Le forze di sicurezza israeliane non hanno colpito Jabalia nelle ultime ore", ha affermato l'ufficio del primo ministro israeliano Yair Lapid in una nota. (7 AGO - RED)