“Un disastro”. Massimo Cacciari, filosofo ed ex sindaco di Venezia, risponde sconsolato alla domanda del Fatto sulla strategia elettorale del Pd dopo la rottura con Azione di Carlo Calenda. “Quella di Enrico Letta è una catastrofe politica evidente, i precedenti segretari si sono dimessi per molto meno”. “Quando le intese vengono costruite solo per uno stato di necessità e senza un'idea, possono naufragare in ogni momento. Sono intese dettate solo dalla volontà di vincere o perdere meno possibile”. “Così stravincerà la destra”. Per Cacciari, “l'unica strada ora è rivendicare la vocazione maggioritaria e presentarsi come il garante dell'Ue e della Nato. Sarà il partito di Draghi e di Cottarelli. Non possono fare altro: se si riciclano facendo una campagna di sinistra fanno ridere i polli”. Per quanto riguarda Renzi e Calensa, sostiene ancora Cacciari, “i conservatori voteranno Pd o FI. Possono arrivare al massimo al 6-7%”. (11 AGO - red)