Roma, 26 ago – “Sulla base della mia esperienza personale e professionale mi sono resa conto di due cose: la prima è che i cittadini italiani all’estero devono arrangiarsi perché l’accessibilità ai servizi rimane difficoltosa, come ad esempio per il riconoscimento dei titoli di studio, ma c’è anche la questione della differenza sostanziale tra la prima e la nuova emigrazione, sono quasi due popolazioni diverse entrambe però disincantate verso la politica italiana, non partecipano più”. Così a 9colonne Tatiana Gaudimonte, referente per Azione all’estero e candidata alla Camera per la lista Iv-Azione nella Circoscrizione Estero-Europa. Nutrizionista, risiede in Svizzera ma prima ancora ha vissuto a Londra. “Uno dei modi per invertire la rotta – sostiene la candidata del terzo polo - è far sentire coinvolti gli italiani all’estero, rendendo la pubblica amministrazione più accessibile attraverso i consolati ma anche mediante la digitalizzazione, facilitare la registrazione degli italiani all’Aire senza dover per forza rinunciare al servizio sanitario nazionale, e su questo stiamo lavorando. Ma il primo e vero strumento di aggregazione della popolazione italiana all’estero – spiega - è rappresentato dalla lingua e dalla cultura, quindi bisogna potenziare le scuole italiane nel mondo e i corsi di lingua per i ragazzi in età scolare. Ma aggiungo – conclude - anche il potenziamento degli Istituti italiani di cultura, per farli diventare uno strumento di crescita sia individuale che sociale”. (PO / Roc) ////