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Aborto, Piccolotti (AVS): ministero salute verifichi se ascolto battito anche in Umbria

Roma, 15 set "Abbiamo segnalazioni attraverso ginecologhe, femministe, associazioni che si occupano di donne, che questa pratica" di far ascoltare il battito del feto alle donne che intendono abortire, divenuta legge in Ungheria, "è attuata in molti casi anche nella regione Umbria. Sappiamo di donne che sono dovute tornare in ospedale molte volte in ospedale perché il battito non si sentiva ancora. Naturalmente non bastano queste segnalazioni: chiediamo al ministero di inviare degli ispettori per appurare se queste segnalazioni corrispondano al vero, di chiarire nel caso perché ci sia questa pratica nei servizi sanitari ed eventualmente di emanare precise direttive, perché significherebbe colpevolizzazione, una forma di pressione psicologica fortissima, una forma di criminalizzazione che punta a far venire sensi di colpa alla donna e per questa via ad allontanarla da una scelta libera e consapevole". Così Elisabetta Piccolotti, coordinatrice della Segreteria nazionale di Sinistra italiana e candidata alla Camera per l'Alleanza Verdi Sinistra. "Chiediamo una corretta applicazione della 194 e soprattutto il rispetto della volontà delle donne: uno Stato che non ha fiducia nella scelta della donna, è uno stato che esce dai confini dei proprio poteri. Chi altro dovrebbe decidere su una gravidanza se non la donna stessa, chi altro sa se quella donna è in grado di portarla avanti, se la sente e se è in grado di farlo?".
(PO / Sis)

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