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Elezione, Nesticò candidato col Pd: Dare più attenzione agli italiani all’estero

Elezione, Nesticò candidato col Pd: Dare più attenzione agli italiani all’estero

Pasquale Nesticò è nato a Isca sullo Ionio, in provincia di Catanzaro, nel 1945. Si è diplomato all’Istituto Tecnico Industriale di Catanzaro come perito elettrotecnico. Poi l’emigrazione verso gli Stati Uniti dove ha conseguito due lauree, in Ingegneria Elettrica prima e Medicina dopo. Sposato con Anna, ha avuto tre figli. Volontario per 40 anni nell’associazionismo, fondatore e Presidente Emerito di Filitalia International. Si candida con il PD al Senato per “ridare alla politica la dignità di servire” e per dare più attenzione agli italiani che vivono all’estero e non solo.

 

Com’è maturata la decisione di candidarsi con il Pd alle prossime elezioni?

“Da giovane in paese facevo parte della Democrazia Cristiana, poi ho visto che il PD si avvicinava a quell’impostazione. In politica ci sono dal 1999 quando sono stato eletto Presidente del Comites, poi Consigliere e Presidente Commissione Sanità del CGIE, Segretario del Circolo del PD Philadelphia, Presidente dell’Assemblea del PD USA e delegato per gli Stati Uniti all’assemblea nazionale PD. È un partito a vocazione Progressista e dunque vicino al popolo”.

 

Quali sono le problematiche più sentite tra le comunità italiane all’estero?

“Il principale è il riacquisto della cittadinanza italiana e un maggiore legame con l’Italia. Con un po’ di buona volontà da tutte le parti politiche si può risolvere. Manca il ponte ideale con il paese di origine e su questo bisogna lavorare. L’Italia deve tenere maggiore considerazione per chi è emigrato, poiché siamo una risorsa inestimabile. Altro fattore fondamentale sono le tasse che si pagano in Italia per gli immobili, da ridiscutere”.

 

Quali gli impegni su cui si concentrerà se venisse eletto?

“Tra gli obiettivi di programma l’apertura di sportelli in alcune città della nostra circoscrizione elettorale come punto di riferimento per i cittadini. Devolvere all’associazionismo lo stipendio da Senatore per aiutare giovani, poveri, bisognosi. Creare un gruppo Parlamentare degli eletti all’estero per impegnarsi su una legge che consenta il riacquisto della cittadinanza italiana, aumentare fondi stanziati alla rete consolare, alla promozione della lingua e cultura italiana nel mondo, giornali, radio e programmi televisivi all’estero; scambi accademici e commerciali con la nostra circoscrizione; supporto alla piena realizzazione della parità di genere uomo-donna”. 

(red – 16 set)

(© 9Colonne - citare la fonte)