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Femminicidio, Valente (Pd): parlamento e governo seguano indicazioni commissione

Roma, 12 ott – “Mi auguro che il lavoro compiuto dalla Commissione parlamentare d’inchiesta sul femminicidio sia un lavoro prezioso per il futuro Parlamento e per il futuro governo: abbiamo svolto 12 relazioni, una tredicesima finale che raccoglie la sintesi di tutti i nostri lavori. In quelle relazioni c’è una fotografia drammatica del fenomeno della violenza maschile contro le donne, un fenomeno che purtroppo come ci raccontano i dati di cronaca resiste nel tempo e che non riusciamo minimamente ad aggredire. Le indicazioni date dalla Commissione sono molto precise e puntuali, crediamo possano rappresentare un patrimonio per l’attività, le scelte, le politiche da mettere in campo”. Così Valeria Valente, rieletta per il Pd al Senato, nella legislatura che si chiude presidente della Commissione d’inchiesta sul femminicidio. “Ovviamente – aggiunge - prioritario su tutto è per noi un investimento più consistente in termini di risorse, ci auguriamo a partire dalla prossima manovra di bilancio, su formazione e specializzazione di tutta la rete degli operatori che si occupa di violenza. E un investimento serio in cultura, che significa soprattutto intervenire nei programmi scolastici e universitari. Un investimento in grado di cambiare sostanzialmente mentalità e cultura: è la sfida più importante, avendo visto che lavorare soltanto sulla repressione dei reati e sull’inasprimento delle pene può non essere sufficiente. Anche se può apparire un lavoro più di lunga lena e non di immediato riscontro, è sicuramente questa la strada maestra da seguire” sottolinea la senatrice dem. Valente confida che anche nella prossima legislatura possa esserci un atteggiamento bipartisan su questi temi : “Non potrei diversamente, del resto come Commissione abbiamo approvato tutti gli atti all’unanimità e sono convinta che questa sia una strada che si possa proseguire, soprattutto se non facciamo un uso strumentale del tema come accaduto in campagna elettorale, guardando alla verità delle cose e al bene delle donne, che se vivono in condizioni migliori a livello di sicurezza ma anche di qualità della vita ad avvantaggiarsene è il mondo intero: uomini, donne e soprattutto i nostri bambini”. (po / Roc) ////

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