Il gotha della ricerca scientifica molisana al centro del semestrale "Quaderni di scienza e scienziati molisani". Trovano spazio sulla pubblicazione, come riferisce il quotidiano Primo Piano Molise, gli articoli del fisico nucleare Enzo Iarocci (nativo di Bonefro), per molti anni presidente del Cern di Ginevra e dell' Infn italiano, e il biologo Paolo Pizzolongo (di Larino), ai quali la presidenza della Repubblica ha conferito una Medaglia come "benemeriti della cultura e della scienza". Ma sulla rivista trovano spazio anche le bibliografie di due premi internazionali dell' Accademia Italiana dei Lincei per le ricerche svolte: nel 2006 Libero Palladino (di Campobasso) per il prototipo europeo del "microscopio laser a raggi X a scarica capillare" e nel 2007 Mauro Marinelli (di Petrella Tifernina) per il brevetto del "Mid" o biosuscettometro, unico strumento esistente al mondo (all' Ospedale "Galliera" di Genova), per la misura non invasiva dell' eccesso di ferro nel fegato. Spazio anche a Michele Carbone (di Montagano), attualmente direttore del Centro per le Ricerche sul Cancro di Honululu (con 400 dipendenti) e console italiano alle Isole Hawaii, massimo esponente mondiale per le ricerche sul mesotelioma, tumore della pleura, del pericardio e del peritoneo, alle cui ricerche negli Usa il "National Cancer Institute" ha concesso 10 milioni di dollari. E ancora: il direttore di Immunopatologia e professore di Immunofarmacologia presso l' Università del South Australia e professore di pediatria all' Università di Adelaide, Antonio Ferrante (di Castellino del Biferno), premiato per le ricerche sulle immunopatologie infantili; il preside della facoltà di Ingegneria dell' Università di Pisa Emilio Vitale (di Campobasso) noto per le ricerche, le pubblicazioni e i brevetti nel campo dei motori ibridi per autoveicoli e Salvatore Tucci (di Campobasso), direttore per sette anni dell' Ufficio "Informatica e telematica" della Presidenza del Consiglio, insignito di vari riconoscimenti e premi e docente di Informatica all' Università di Roma Tor Vergata. (3 gen - red)