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Violenza donne, Casellati: mattanza inaccettabile, tutelare condizione femminile

Roma, 25 nov – “Come ogni anno, la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne ci ricorda la necessità di rilanciare l’impegno a costruire una società in grado di tutelare e sostenere la condizione femminile”. Così il ministro delle Riforme istituzionali e della Semplificazione normativa, Elisabetta Casellati, in un videomessaggio pubblicato sui social in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne. L’ex presidente del Senato ricorda che “nel 2022 in Italia sono state 104 le donne uccise, cifre che anno dopo anno non accennano a diminuire”, e che le “vittime sono quasi tutte accomunate da un tragico e beffardo destino, quello di morire per mano del proprio compagno tra le mura domestiche. Una mattanza di proporzioni inaccettabili in un paese che in ogni settore è capace di raggiungere vette di eccellenza, ma che evidentemente fatica ad abbandonare retaggi di epoche passate e retrive”. “I femminicidi – continua Casellati - sono soltanto l’aspetto più tragico e plateale di uno stillicidio di vessazioni e soprusi psicologici, di minacce e di abusi sessuali che non risparmiano ragazze giovani, donne mature e perfino bambine. È dovere dello Stato ma anche di tutti i cittadini – aggiunge - contribuire a mettere fine a questa barbarie, costruendo attorno alle donne in difficoltà un cordone di sostegno e di solidarietà”.

Il ministro fa riferimento a “misure di sicurezza, capaci di prevenire gli abusi e intercettare reati spia, penso a una rete di assistenza che possa incoraggiare le vittime a denunciare. E’ dovere della società riconoscere a ogni donna la libertà, la parità di genere, il diritto di realizzarsi umanamente e professionalmente. Ed è dovere delle istituzioni impegnarsi ad abbattere ogni tipo di discriminazione, da quelle nel linguaggio politico fino a quelle di tipo economico, perché dare a una donna uno stipendio più basso di quello di un uomo equivale a una violenza. Una donna economicamente indipendente è una donna più forte e più libera. E quando le donne sono forti, libere, emancipate ed economicamente autonome – conclude Casellati - tutto il Paese diventa più forte, più ricco, più moderno, più evoluto”. (PO / Roc) ////

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