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direttore Paolo Pagliaro

SOUMAHORO AL MISTO:
VERDI-SI NON SOLIDALI

"Dopo un’attenta e sofferta meditazione sul piano umano e politico", Aboubakar Soumahoro si iscrive al Gruppo Misto e lascia il Gruppo Alleanza Verdi Sinistra, nelle cui fila era stato eletto alla Camera e da cui si era autosospeso a novembre, in seguito all’inchiesta sulle cooperative per l’accoglienza di migranti gestite dalla suocera, Marie Thérèse Mukamitsindo.  Il parlamentare, per anni impegnato da sindacalista nella difesa dei braccianti agricoli e che non figura come indagato nell'inchiesta, ha annunciato la decisione attraverso un lungo post pubblicato sul suo sito personale, in cui contesta punto su punto le critiche che gli vengono rivolte, parla di "violenta campagna di diffamazione" e "vergognoso linciaggio mediatico" e non usa parole tenere verso gli ormai ex colleghi di partito: "Mi ha francamente stupito e amareggiato, ad eccezione di qualche parlamentare, l’assenza della solidarietà umana e del supporto politico da parte del gruppo parlamentare Alleanza Verdi-Sinistra (Avs), con quale sono stato eletto da indipendente". Il deputato trova "assurdo continuare a discutere dell’inesistente 'caso Soumahoro', come è avvenuto in questi ultimi due mesi: si deve rimettere al centro dell’attenzione le condizioni dei braccianti, dei poveri, dei dimenticati e degli invisibili che sono usciti dai radar, anche nella Legge di Bilancio recentemente approvata. Tuttavia, chi ha montato il caso sapeva bene cosa stava facendo: questa vicenda non è accaduta a caso. Ora bisogna tornare a parlare di chi ha bisogno: io non mai smesso, non ho rallentato di un attimo le attività sul territorio anche durante questa aggressione verso la mia persona, e intendo intensificare ancora il mio impegno, lo devo innanzitutto ai cittadini che mi hanno votato”.

LA REPLICA. Replica a stretto giro il leader dei Verdi, Angelo Bonelli: "Sono profondamente e umanamente deluso: non sono sorpreso del passaggio al misto di Soumahoro, spero che possa chiarire definitivamente con il dossier che oggi ha prodotto la sua questione dal punto di vista politico, se però – puntualizza Bonelli - questo dossier l'avesse presentato due mesi fa forse avremmo evitato le strumentalizzazioni su cui molta destra ha giocato e ha messo all'angolo questioni che per noi sono di vitale importanza, come la difesa degli ultimi. Noi siamo stati chiari, ritengo sbagliato il suo rammarico di non aver ricevuto la solidarietà: anche nel rapporto tra padre e figlio – conclude - la solidarietà c'è quando c'è la chiarezza". (Roc – 9 gen)            

 

 

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