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direttore Paolo Pagliaro

MOSCA DICHIARA GUERRA
ANCHE ALLA CARTOGRAFIA

Ben presto, i cartografi che dovessero omettere di segnare come russi i territori che il Cremlino ha dichiarato annessi in seguito all’invasione dell’Ucraina potrebbero passare dei guai molto seri. È infatti in dirittura d’arrivo a Mosca un disegno di legge che classifica come “materiali estremisti” le mappe geografiche “che mettono in discussione l'integrità territoriale della Federazione Russa”, ovvero quelle non aggiornate secondo quanto accaduto dal 24 febbraio scorso. Al momento, il dibattito è incentrato su una questione tecnica: ovvero quella che deve rispondere alla domanda se inserire o meno nella lista delle “mappe vietate” quelle stampate prima dell’attacco al paese confinante, il che appare comunque inverosimile in quanto richiederebbe un’immane opera di ritiro dal commercio di tale materiale. (10 GEN - deg)

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