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PROFUMO: LA PRIORITA’
E’ LA CRESCITA

La ricapitalizzazione di Mps è il punto di partenza dell’intervista de “Il Sole 24 Ore” a Francesco Profumo, presidente di Acri  (Associazione di fondazioni e casse di risparmio), con uno sguardo specifico al ruolo delle fondazioni: “Le Fondazioni hanno scelto e agito individualmente. Il piano presentato dall’ad Luigi Lovaglio è stato molto convincente, perché aveva una prospettiva di risanamento sul lungo periodo. L’intervento delle Fondazioni, per quanto piuttosto limitato, ha dato un segnale di fiducia del mercato. Il piano ha funzionato. Noi siamo molto soddisfatti”. Altro tema di primo piano è Cassa Depositi e Prestiti (Cdp): “La partecipazione delle Fondazioni in Cassa si è da sempre configurata come quella di investitori affidabili, pazienti, di lungo termine, ma non solo. In Cassa le Fondazioni sono un attore finanziario, perché perseguono la loro missione di contribuire allo sviluppo del Paese, ma sono anche un attore ‘culturale’, che ha l’obiettivo di contaminare la visione di Cassa sulle azioni da intraprendere sui territori. A partire dagli interventi sul social housing alle tante sinergie attivate localmente, soprattutto negli ultimi anni”. Capitolo rialzo dei tassi e tema del debito pubblico: quali rischi per l’Italia? “Nel 2023 il nostro Paese dovrà rinnovare titoli di stato per un valore di circa 450 miliardi. Considerando che il debito pubblico ha superato il 145% del Pil, è evidente che l’aumento della spesa per gli interessi nei prossimi anni ne assorbirà una fetta considerevole, perché l'effetto dell’aumento dei tassi non è sullo storico, ma sugli anni a venire. Per questo sono molto preoccupato di un progressivo impoverimento del Paese sul lungo periodo. In generale, il rischio è che il Paese non riesca a crescere abbastanza per impedire che il debito continui ad aumentare. E non possiamo permettercelo”. (10 GEN - feb)

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