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ZINGARETTI: CARO CONTE,
DIVISI SI PERDE

“L'appello pubblicato dal Manifesto per un'ampia alleanza progressista nel Lazio mi ha fatto molto piacere, dire che lo condivido è persino superfluo”, dice Nicola Zingaretti intervistato dallo stesso quotidiano. “Gli elettori vogliono che questa unità non finisca. Dopo l'avvento al governo della destra far saltare la coalizione che avevo costruito è stato un errore politico grave”. Il termovalorizzatore di Roma? “È una scusa usata come una clava per nascondere una scelta politica. Gualtieri ha fatto bene, si è assunto la responsabilità di affrontare la crisi dei rifiuti di Roma. E quell'opera non riguarda il lavoro della giunta regionale. A Conte dico: prevalga una cultura unitaria, altrimenti saremo tutti più deboli nell'opposizione al governo. Lo stesso vale per Calenda che si illude di aver vinto le elezioni. Se ognuno pensa a stesso, se resta questa impossibilità di dialogo nel campo democratico, alla fine è Meloni che applaude”. Congresso Pd? “Vedo prevalere la tentazione di rimuovere un dibattito di fondo sulla nostra identità per puntare sull'ennesima conta. E sono preoccupato. Vedo però che Elly Schlein sta mettendo con più insistenza al centro il tema della giustizia sociale e ambientale. Lo apprezzo. Ma deciderò chi sostenere dopo aver letto tutti i programmi dei candidati”. (11 gen - deg)

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