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PD, CASINI: INSEGUE
I SUOI CARNEFICI

Prendere la tessera del Pd? “Era una battuta scherzosa. Per rispetto verso 250.000 elettori che mi hanno votato, il più dei quali hanno votato Pd, ho ritenuto giusto iscrivermi al gruppo parlamentare del Pd, ma come indipendente. La tessera non la prendo, non vado a votare alle primarie” ma “ritengo che il Pd sia un partito molto importante per la democrazia italiana”. Così Pierferdinando Casini ospite di ieri sera a Che tempo che fa, presentando il suo libro “C’era una volta la politica. Parla l’ultimo democristiano”. E aggiunge: “Il Pd ha perso 800mila voti alle ultime elezioni, il Movimento Cinque Stelle ne ha persi 6 milioni… e il grande sconfitto è il Pd, perché? Perché Enrico Letta si è generosamente assunto sulle sue spalle la responsabilità - e in questo ha fatto un gesto che in politica non si fa quasi mai, forse è poco anche democristiano, diciamo la verità, ma generoso e pulito - poi però è nato un dibattito perverso in cui il grande sconfitto è il Pd. Beh, guardiamo cosa è successo alla Lega, va bene che era nell’alleanza vincente, ma hanno preso l’8%, alle Europee avevano preso il 30%... Nessuno parla dei voti che hanno perso loro”. Sostiene poi che per il Pd l’aver indicato i 5 Stelle come punto di riferimento della sinistra “fu un grande errore. Per altro è un errore tutta questa specie di ossessione per cui si deve discutere, si sceglie l’alleanza con i 5 Stelle anche nel dibattito congressuale o l’alleanza con Renzi e Calenda. Ma parliamoci chiaro: sono due piranha che vogliono mangiare il Pd. E il Pd si interroga su quale dei due preferire, ma non esiste: il Pd faccia il Pd, compia le proprie scelte, abbia le idee chiare, in Parlamento sviluppi le sue idee e le alleanze verranno a seguire. Churchill delle alleanze diceva: la cosa peggiore rispetto ad avere cattive alleanze è non averne proprio. Quindi bisognerà poi alla fine che uno si scelga degli alleati ma non è questo il momento”. E ancora: “Mi viene in mente Minniti, che è stato completamente rimosso dal Pd: Minniti per me è stato un buon ministro dell’interno, ha sollevato il problema della sicurezza, che è una questione basilare e anche una delle ragioni per cui tanti elettori sono passati dal PD alla Lega e a Fratelli d’Italia ed è stato rimosso come se fosse una vergogna nazionale - sugli accordi con la Libia c’è stata una versione distorta - ma comunque il Pd deve chiarire: questo tema è un tema importante per il Pd?. Per esempio sappiamo che il tema dei diritti è un tema importante per il Pd e per l’evoluzione della società italiana, ma siamo sicuri che questa sia la ragione per cui il Pd ha perso voti nei quartieri popolari delle grandi città che sono passati da essere del Pd alla destra, estrema destra e 5 Stelle? Non è per il tema dei diritti, è per altre questioni a cui il Pd non ha dato risposte per timidezza. A me piace un Pd che, ad esempio, sul tema dell’Ucraina abbia la responsabilità di fare quello che abbiamo fatto in Parlamento. Fornire armi all’Ucraina non è una cosa che si può fare a cuor leggero, ma si tratta di salvare una democrazia che è insidiata dall’arroganza di chi ha fatto una scelta diversa. Dopodichè se vogliamo parlare di democrazia, i malati siamo noi, la malattia è dentro di noi, perché sennò non sarebbe stato possibile che negli Stati Uniti si assaltasse il Congresso, come in Brasile, e una parte dell’opinione pubblica americana sia giustificazionista. Io ricordo, e consiglio di rivederlo, il discorso di McCain di concessione della vittoria a Barack Obama, c’era stata una campagna elettorale durissima e questo repubblicano eroe di guerra, disse: ‘Da ora in avanti è il mio Presidente’. E questa è l’idea di un bipolarismo che non sia uno scontro all’arma bianca. E tuttavia oggi tutti riflettono, perché l’Ucraina e il Covid ci hanno fatto riflettere su un tema fondamentale, il sovranismo. E’ una stupidità assoluta essere sovranisti. Serve il sovranismo europeo, altrimenti siamo completamente fuori dai meccanismi della globalizzazione”. (16 GEN - redm)

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