“Oggi è una giornata di festa: non abbiamo vinto una guerra, ma sicuramente una battaglia fondamentale”. Lo dice la premier Giorgia Meloni, parlando con i cronisti fuori dalla Procura di Palermo, dove si è recata dopo l’annuncio di questa mattina dell’arresto del superlatitante mafioso Matteo Messina Denaro. Per Giorgia Meloni “si tratta di un segnale importante, straordinario di presenza, perché è il terreno fertile che devi togliere alla criminalità organizzata e quello lo fai solo con il lavoro”.  L’arresto di oggi è il coronamento di un lungo lavoro di ricerca, durato 30 anni. “Se alla fine è stato trovato – spiega la presidente del Consiglio - vuol dire che c’era uno Stato che continuava a lavorare, ora spero che qualche cosa di più possa uscire con chi ha collaborato. Questa è una battaglia che dobbiamo fare tutti insieme. Lo stato deve sostenere concretamente chi si occupa di questo, spero che si sia disposti a lavorarci insieme”.

(PO / Sis)