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direttore Paolo Pagliaro

AUTONOMIA, RAMPELLI:
LA LEGA ORA SI FERMI

Di fronte all'accelerazione di Roberto Calderoli sull'autonomia differenziata, arriva lo stop di Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera di Fratelli d'Italia. “Capisco le esigenze elettorali, sono legittime in democrazia – afferma Rampelli intervistato dal Fatto - ma della fretta e della scarsa condivisione con cui abbiamo approvato per esempio la riforma del Titolo V della Costituzione, che ha pasticciato le competenze tra Stato e Regioni, ancora paghiamo le conseguenze. Se fossi il ministro Calderoli non vorrei fare la fine di Bassanini criticato da tutti gli amministratori, di destra e sinistra. L'architettura dello Stato va migliorata, ma non si può più sbagliare, pena il collasso”. Il progetto presidenziale e dell'autonomia devono marciare insieme? “Si, ma è una mia convinzione. Come si fa, a parte l'esigenza di consolidare l'unità nazionale attraverso l'elezione diretta del presidente della Repubblica, a non avere una visione organica dello Stato nel caso di una prospettiva presidenzialista e di maggiori poteri conferiti a regioni ed enti locali?”. (19 gen - deg)

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