Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

'NON HO ENERGIE'
LA PREMIER SE NE VA

Jacinda Arden non è una persona comune: è il primo ministro della Nuova Zelanda, ruolo che ha ricopre dal 2017 alla guida di un governo di coalizione e per il quale è stata riconfermata tre anni dopo, a capo del Partito Laburista. Ma Jacinda Arden è anche una persona comune: una donna di 42 anni, con le sue convinzioni, le sue forze e le sue debolezze. Appunto, le debolezze. Sembrano esserci proprio queste alla base dell’annuncio che sta facendo il giro del mondo, andando ben al di fuori dei confini dell’Oceania: “Avere un ruolo così privilegiato comporta responsabilità, tra cui quella di sapere in quale momento sei la persona giusta per stare al comando e anche in quale momento non lo sei. Ho dato tutta me stessa per essere primo ministro, ma mi è anche costato molto. Non posso e non devo fare questo lavoro se non ho il pieno di energie, oltre ad un po’ di riserva per quelle sfide impreviste che inevitabilmente si presentano. Sono umana. Diamo tutto ciò che possiamo il più a lungo possibile e poi arriva il momento. E per me è questo il momento”. Siamo abituati a vedere dimissioni per scandali, mai per debolezze. Eppure, l’ammissione di essere esausta, di non avere più le energie per affrontare un ruolo come questo nel migliore dei modi possibili per la Nuova Zelanda, è segno di una grande forza. L’ammissione dei propri limiti e l’accettazione degli stessi sono valori che sembrano non trovare più spazio nella società odierna, ma sono la misura della grande umiltà espressa dall’ormai ex premier Arden che, con questo gesto, ricorda che c’è umanità anche dietro la politica e le istituzioni. Ma, nel concreto, cosa succederà adesso? Entro il 7 febbraio le dimissioni diverranno effettive, dimissioni dopo le quali Arden ricoprirà il ruolo di deputata fino al 14 ottobre, data in cui sono state indette nuove elezioni. Secondo fonti internazionali, i vertici del Partito Laburista avranno tre giorni per votare un nuovo leader a partire da domenica 22 gennaio. (19 GEN - feb)

(© 9Colonne - citare la fonte)