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Violenza donne: proposte assocazioni per più sicurezza presto in ddl

Roma, 23 gen - Maggiore sicurezza e più garanzie per le donne vittime di violenza. È l'obiettivo di una serie di proposte, avanzate alla politica dal mondo dell'associazionismo, presentate questa mattina a Palazzo Madama nell'ambito di una conferenza stampa promossa dal vicepresidente del Senato, Maurizio Gasparri, e che vedranno presto la luce in un disegno di legge in via di definizione. A presentarle l'associazione “Vite senza paura onlus”, presieduta da Maria Grazia Cucinotta, attrice e volto noto della tv da anni impegnata in questa battaglia, e la Fondazione “Artemisia ETS”, rappresentata da Maria Stella Giorlandino. "Deve essere il governo a supportarci, noi siamo delle volontarie, cerchiamo di sostenere le donne che subiscono violenza ma servono delle leggi più precise e più rapide per mettere le donne in sicurezza una volta che denunciano, garantendo una punizione per l'aggressore in modo tale da allontanarlo affinché non si arrivi all'omicidio" ha affermato Maria Grazia Cucinotta, mentre Solveig Cogliani, coordinatrice della Commissione giuridica di “Vite senza paura”, è entrata nel merito delle proposte: "Noi - ha spiegato - proponiamo alcune soluzioni concrete nella direzione dell'incremento della sicurezza, dell'accompagnamento della vittima, con tutto il percorso di fuoriuscita dalla violenza e di introduzione nel mondo del lavoro".

Si tratta di interventi sull'ordinamento penale, relativi essenzialmente a due punti: perseguibilità d'ufficio del reato di stalking, ovvero i reati persecutori, mentre il secondo punto riguarda l'introduzione nel nostro ordinamento del femminicidio in senso proprio, ovvero l'assassinio di una persona per motivi di genere. Quello che si vuole inoltre mettere in campo, illustra sempre Cogliani, è il "supporto legale a carico dello Stato per le persone che sono vittime di violenza, l'intervento sugli ordini professionali affinché pongano in essere operazioni di supporto delle professioniste e delle imprenditrici che si trovano in una situazione di vulnerabilità a causa della violenza, e misure agevolate per il reinserimento nel mondo del lavoro e il recupero di professionalità per le persone vittime di violenza. Noi - conclude - partiamo dall'assunto che la violenza di genere è una questione pubblica, che colpisce non solo la persona ma tutto l'ordinamento e anche la struttura produttiva del Paese, e a questo vogliamo porre rimedio".

"Noi - afferma invece Gasparri - vorremmo maggiori tutele legali per le donne che subiscono pressioni, minacce, violenze, vorremmo anche nel lavoro una corsia preferenziale per persone che avendo subito violenza hanno bisogno da parte della società e delle istituzioni di un risarcimento e di una maggiore attenzione. Riproponiamo questo tema - sottolinea il senatore di Forza Italia - per ampliare le tutele per le donne in generale, e in particolare per quelle che subendo violenze, minacce, compressione di diritti di varia natura rappresentano una parte fragile della società, da tutelare, valorizzare e se possibile addirittura premiare dopo le sofferenze subite". (po / Roc) ////

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