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direttore Paolo Pagliaro

ARMI NUCLEARI, MOSCA:
START RISCHIA LO STOP

Il decadimento, a partire dal 2026, anno in cui se non rinnovato scadrà, dello Strategic Arms Reduction Treaty (START), ovvero il trattato sul controllo degli armamenti nucleari tra Russia e Stati Uniti è “un possibile scenario che potrebbe realizzarsi per colpa di Washington”, e “Mosca è pronta a una simile eventualità, ma vorrebbe muoversi su un percorso diverso, ovvero verso una nuova equazione di sicurezza”, Così questa mattina il viceministro degli Esteri russo Sergei Ryabkov in un'intervista a RIA Novosti. Ryabkov ha specificato che la Russia sarebbe profondamente rammaricata per un’eventuale archiviazione del trattato per la non proliferazione delle armi nucleari, ma “non tratterremo con la forza gli Stati Uniti”, ha chiosato. Rispondendo a una domanda se ciò significhi che la Russia sta già considerando uno scenario secondo cui dopo il 2026 non ci sarà alcun trattato sul controllo degli armamenti con gli americani, Ryabkov ha affermato che “questo è uno scenario del tutto possibile”. “Siamo pronti per uno scenario del genere – ha detto Ryabkov -. Lo stiamo calcolando, anche dal punto di vista delle conseguenze su come e in quale contesto dovremo puntare a garantire la nostra sicurezza. Ma sottolineiamo che ciò si verifica non per nostra scelta. E, certo, sarebbe meglio muoversi su un percorso diverso, cioè riprendere il processo di discussione del tema della stabilità strategica e iniziare a lavorare su una nuova equazione di sicurezza che tenga conto di tutti i fattori che influenzano la stabilità strategica”, ha sottolineato il viceministro degli Esteri russo. (30 GEN - deg)

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