Un sabato all’insegna del Wired Next Fest 2024 quello che si è vissuto oggi a Rovereto. Un evento diffuso in tutta la città trentina con decine di appuntamenti che hanno coinvolto diverse location con il Teatro Zandonai, Corso Bettini, Palazzo del Bene, Piazza Malfatti, Palazzo ex scuole Damiano Chiesa e il Planetario. Una giornata fitta di dibattiti e interviste ai protagonisti del mondo scientifico, culturale, politico, economico italiano, senza dimenticare i laboratori e i diversi momenti con i protagonisti della musica italiana, seguendo il tema scelto per questa edizione è "Impossibile. L'innovazione e la tecnologia hanno reso possibile quello che spesso nell'immaginario collettivo era impossibile” con una seri di riflessioni sulle frontiere raggiunte, sui prossimi traguardi e le sfide che ci aspettano. Ad organizzare il Wired Next Fest in partnership con la Provincia autonoma di Trento – Assessorato Sviluppo Economico, Lavoro, Università e Ricerca - Trentino Marketing, Trentino Sviluppo, Azienda per il Turismo Rovereto, Vallagarina e Monte Baldo, Comune di Rovereto. Hanno contribuito alla costruzione del palinsesto la Fondazione Bruno Kessler, la Fondazione Edmund Mach, l’Istituto provinciale per la ricerca e la sperimentazione educativa - Iprase, il Muse - Museo delle Scienze, la Fondazione Hub Innovazione Trentino, e l’Università degli Studi di Trento. Fra gli appuntamenti del mattino il talk “Nel cuore della Russia” con lo scrittore Marzio G. Mian e Nona Mikhelidze Responsabile di Ricerca, Istituto Affari internazionali mentre Tommaso Ghidini Capo del Dipartimento di Ingegneria Meccanica, Agenzia Spaziale Europea ha parlato di “Spazio, nuovi orizzonti per l'umanità”. Nel pomeriggio il Teatro Zandonai ha ospitato una serie di talk con la scrittrice Francesca Cavallo che ha parlato del suo ultimo libro dedicato ai bambini e alle bambine: una lezione sui maschi del futuro lontani il più possibile dal patriarcato. Nel fitto susseguirsi di incontri che si sono svolti a Palazzo del Bene anche quello con Diego Cattoni - Amministratore Delegato di Autostrada del Brennero Spa e quello che ha visto protagonisti Giulia Boato Professoressa al Dipartimento di Ingegneria e Scienza dell'Informazione, Università di Trento e Giovanni Cattani Consigliere della Fondazione Caritro su un tema scottante come quello del Deepfake e delle nuove sfide contro la disinformazione in un mondo digitale in cui le frontiere tra realtà e finzione si fanno sempre più labili. Piazza Malfatti, nel cuore di Rovereto, gremita per gli incontri con il cantautore bresciano Paolo Benvegnù, per la giovane artista napoletana Vale Lp e per lo scrittore bolognese Enrico Brizzi che ha presentato il suo ultimo libro “Due”. Musica e parole si sono intrecciate nell’attesa apparizione dei Coma Cose, il duo milanese, che ha raccontato anche la genesi dell’ultimo singolo “Malavita” diventato uno degli hit dell’estate appena conclusa. (28 set-fds)
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