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La Traviata del Teatro Massimo
di Palermo conquista il Giappone

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La Traviata del Teatro Massimo <BR> di Palermo conquista il Giappone

(19 giugno 2017) Un pezzo di Palermo in terra giapponese: la Traviata del Teatro Massimo di Palermo ha conquistato il pubblico di Tokyo nella terza tappa di una tournée che ha toccato nei giorni scorsi le città di Hamamatsu e di Nagoya. Un successo andato in scena al Teatro Bunka Kaikan – alla presenza dell’Ambasciatore italiano in Giappone Giorgio Starace - con sedici minuti di applausi, la sala gremita fino all’ultimo posto, l’artista palermitana Desirée Rancatore in lacrime per la commozione e una fila di trecento persone fuori dal teatro per chiedere l’autografo ai protagonisti. Oltre a Rancatore, acclamati anche Leo Nucci, con applausi a scena aperta e un tributo personale, e gli altri protagonisti: il direttore Ivan Ciampa, l’orchestra, il coro, i danzatori. La Traviata, regia di Mario Pontiggia, scenografia di Francesco Zito e le luci di Bruno Ciulli, rappresenta la grande tradizione dell’opera italiana, con le scene costruite nei laboratori di scenografia del Teatro Massimo che evocano la grande stagione del Liberty. “Una grande affermazione per la città di Palermo e per l’Italia – ha detto l’Ambasciatore Starace -, una rappresentazione di grandissimo gusto, con voci, scene e costumi straordinari”. “Grazie, grazie a tutti - gli fa eco il sovrintendente del Teatro Massimo di Palermo, Francesco Giambrone -, sono felice di questo successo che emoziona e sono davvero soddisfatto del lavoro di tutti: orchestra, coro, danzatori, tecnici, staff”. Con lui, il direttore artistico Oscar Pizzo, il direttore operativo Elisabetta Tesi, il direttore di produzione Giovanni Mazzara, il direttore degli allestimenti Renzo Milan, lo staff. (Red)


LA SCHEDA / ECCELLENZA ITALIANA


A “guidare” lo spettacolo da dietro le quinte il direttore di palcoscenico Ludovico Rajata. Rigorose e compite le comparse giapponesi. Cinque gli interpreti a aiutare la comprensione tra lo staff italiano e quello del Paese del Sol Levante. Nel backstage anche il manager della società giapponese Concert Doors, Masayuki Kobayashi, organizzatore della tournée: “Invitiamo ogni volta i quattro-cinque migliori teatri italiani – spiega in una sala adiacente al palcoscenico tappezzata dalle locandine degli spettacoli ospitati negli anni – e il Teatro Massimo di Palermo è tra questi. Da venti anni faccio questo lavoro. Qui in Giappone c’è un pubblico estremamente competente e appassionato”. “Orgoglio legittimo e profonda ammirazione nei confronti di un Teatro lirico portabandiera della cultura italiana nel mondo, che ha coniugato utili di bilancio, qualità artistica, dimensione internazionale con capacità attrattive su Palermo e presenza sulla grande scena internazionale”, ha detto da Palermo Leoluca Orlando, sindaco della città e presidente della Fondazione Teatro Massimo. “Non si può nascondere una particolare e forte emozione dinanzi a un evento di tale portata che non solo rende onore alla lirica italiana ma, me lo si consenta, sono certo porterà ai massimi livelli la straordinaria immagine della Sicilia”, ha aggiunto l’assessore regionale allo Sport, Turismo e Spettacolo Anthony Barbagallo.

(© 9Colonne - citare la fonte)