Si terrà il 31 gennaio alle 18.30 all’Istituto Italiano di Cultura di Tokyo la conferenza "Vita, passioni e segreti di Raffaello Sanzio" di Costantino D'Orazio. Raffaello Sanzio ha vissuto solo trentasette anni. Come ha fatto in così poco tempo a far sì che il suo nome divenisse uno dei simboli dell'arte italiana? Se il talento innato ha guidato le sue mani fin da un'età giovanissima, gioca un ruolo fondamentale anche il carattere, frenetico e passionale, curioso e intraprendente: Raffaello non ha paura della maestosità dei nomi dei suoi contemporanei e apprende da Perugino, ammira Leonardo, osserva Michelangelo. Impara dal passato, si ispira al presente, aspira alla gloria futura. Ma le sue opere non sono solo una mera rappresentazione: contengono dettagli dal significato sorprendente. Perché nella Scuola di Atene Platone ha le fattezze di Leonardo da Vinci?
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